[an error occurred while processing the directive] [an error occurred while processing the directive]
 
CONFRONTI

 

 

 

     
     

Come un Software

venerdì 26 marzo 2004 18.17

m.
> Quindi anche lo spermatozoo è persona?


Massimo:
Certo che no. E' una cellula del genitore. Tanto che l'incontro tra lo stesso ovulo e lo stesso spermatozoo possono dare luogo a molteplici individui diversi, segno che non erano quell'individuo.

> Comunque il punto secondo me è anche molto semplice. E' solo questione di non giocare con le parole.

Avvertimento da tenere in conto.

> Il termine *persona* ha una lunga tradizione filosofica, è stato usato in contesti filosofici diversi per intendere cose diverse e quindi può essere equivoco.

E quindi scegliere un significato tra i vari può essere arbitrario. Sei consapevole che quando scegli Locke lo fai arbitrariamente?

> ...Se invece si prende la definizione di Locke di persona, cioè (cito a
memoria) "essere pensante capace di concepire se stesso come se stesso nello spazio e nel tempo", magari anche allentandola al mero *essere pensante*, allora abbiamo un criterio eticamente rilevante (perchè la capacità di pensare è certamente una di quelle che definiscono ciò che ci sta a cuore) che può essere preso come base di un discorso serio.

E' qui che applicherei l'avvertimento di "non giocare con le parole": Dice Locke: persona è "un essere pensante intelligente, dotato di ragione e riflessione e capace di considerare sè come lo stesso, la stessa entità pensante, in tempi e luoghi differenti " Questa definizione è utilizzabilissima dal punto di vista etico, ma molto rischiosa. Un bambino di due anni non rientra, se non si gioca con le parole, in questa definizione. Un neonato non è un pensante intelligente che abbia cocienza di se stesso come identità continua nel tempo e nello spazio. Non è persona? Quella capacità la potrà avere ma ora l'ha. Ritorna fuori la "potenzialità" di facoltà espresse solo in fase adulta. Se persona è l'attualità di facoltà di tale portata allora la persona è una cosa rara.

> Ma allora sappiamo che i primi barlumi di attività elettrica del cervello
(ancora intermittente) ci sono intorno alla 12° settimana (mi pare, comunque
giù di lì).

L'attività elettrica non la ritengo un criterio di deduzione della presenza di personalità. Il sistema nervoso con la stria primitiva compare fin dal 14 giorno. Ma perchè l'elttricità e il sistema nervovo sarebbero caratteristiche più importanti del "sistema" che lo crea e supporta?

> E questo non ci autorizza certo a dire che quello sia un essere
pensante (perchè è necessaria almeno un'attività cerebrale continua che si
ha solo verso la fine della gravidanza, mi pare al 7° mese, e ancora
attività elettrica costante non significa autocoscienza piena...):

Per accettare la definizione di Locke non basta l'attività cerebrale ma occorre l'autocoscienza.

> autorizza a dire che prima certamente abbiamo un organismo a cui mancano ancora i presupposti minimi per essere persona.
Quindi usare il termine *persona* inteso come *essere pensante* riferito a
un embrione o anche a un feto nelle prime fasi è escluso. Un embrione ha la stessa capacità di pensare della lattuga o di un batterio.


Pensante come attività umana e non solo funzionante lo si è da adulti. Andrebbe spiegato perchè valutare positivamente il solo fatto che ci debba essere un organo cerebrale formato (roberto) o una attività minimale elettrica di questo organo (mez)per poter dire persona. O persona è l'autocoscienza espressa, e allora siamo in pochi e poche volte nella vita. O è una individulità umana e lo è da subito e fino alla fine. Nel primo caso c'è dualismo perchè ammette una distanza tra corpo e persona, non sapendo leggere nel soma che si sviluppa la presenza dell'io che diviene. Nel secondo caso c'è una unitarietà che riconosce il valore di essere "umano" non nel grado con cui quest'essere umano si manifesta, ma nel fatto stesso della sua umanità, oltre le qualità e gli attributi più o meno realizzati ed espressi. E' l'uomo la genialità del mondo. E attorno a questa novità si cerchia il Mondo 3.

SOFTWARE
Immagino che anche per il lavoro che fai tu maneggi perecchi Cd con software da installare.
Propongo un esempio. Il tondo Cd con il programma è simile all'embrione che si sviluppa. Mettendo un Cd nel Corpo macchina inizia ad aprirsi con un Autorun. Il programma installato e aperto nel Pc è molto diverso dal codice contenuto nel Cd ma è quello. Se la Microsoft svilupasse un solo Cd con un programma speciale quanto pensi che lo farebbe pagare? Quanto varrebbe quell'unico Cd frutto di tanta ricerca e investimenti? Quanti mila euro ci vogliono per acquistare un Office di ultima generazione? Eppure sono clonati in milioni di copie. Se tutta la ricerca finisse in un solo Cd quello costerebbe cifre impossibili.

Un embrione ha un codice che con un "autorun" parte a svilupparsi e dà luogo a un sistema che per quanto orribile possa risultare non ha nulla di paragonabile alle creazioni di Bill Gates. Ogni forma di vita è un miracolo di genialità. E' questo il mio criterio di rispetto delle forme di vita sempre più complesse. La loro intelligenza, al di là della presenza cerebrale, e il loro cosmos cioè bellezza e ordine. Basta gironzolare nell'universo conosciuto e vedere che QUESTA terra è il Paradiso. Un oceano di bellezza cantato stupendamente dal Witt in La sottile linea rossa. L'uomo è la suprema genialità. Già dal software che con un autorun lo costituisce. Già in quella pallina iniziale c'è un mare di sapienza, c'è l'universo intero, il suo viaggio, il suo destino. L'embrione umano è la tappa più alta finora conosciuta del viaggio della vita. Ogni vita umana è un programma a sè, unico e irripetibile. La mia clonazione fa un altro da me, non un altro me. La genialità di intelligenza e di furbizia tecnica dell'embrione fa ridere se la vogliamo paragonare alla complessità-semplice di un Office, che tuttavia rispettiamo e rincorriamo acquistandolo con investimenti economici non piccoli. Concordo che per riuscire a vedere quella genialità che sorprende e affascina serve uno sguardo contemplativo e riflessivo. Uno sguardo contagiato dalla hybris non riesce a vedere niente altro che materiale da usare o consumare a seconda degli interessi in gioco.

Un Cd di "Infinito" di qualche tempo fa che serviva per installare il suo servizio internet, mostrava nella custodia di cartone un mondo-pancione sostenuto in basso da due mani di donna (http://www.orarel.com/varie/infinito.htm). All suo nterno il Cd, come un ovulo fecondato. Il pancione gravido è un mondo. Una nuova vita è un mondo infinito.

Massimo