Una Polaroid
giovedì 12 febbraio 2004 17.38
R.
> Non mi puoi < razionalmente > fare il paragone
dell' ebreo, non so se vale
la pena ripetere per la stramiliardesima volta il fatto che embrione
di un
mese e persona < fatta > non sono la stessa cosa. La seconda
è un essere
umano a tutti gli effetti, lo è qui e adesso; il primo
lo sarà, ma qui e
adesso non lo è
Massimo:
Perlando di aborto parli di feto e le tue obiezioni morfologiche
non reggono più. Per l'embrione ti faccio un esempio fotografico.
Una foto Polaroid. Scatti la foto, la luce feconda
il foglio e subito hai tra le mani un foglio bianco, la foto, che
deve svilupparsi. Certo he nonn vedo coi tratti e i colori e le
forme che saranno propri della foto sviluppata ma la foto è
fatta. Quel foglio tra le mani contiene l'immagine unica e irripetibile.
Immagina di congelarne lo sviluppo, quel foglio, quel figlio, rimarrà
presente e in attesa.
> e non vale nemmeno l'obiezione che
per alcuni gli ebrei non erano esseri
umani per cui... perché per affermare una cosa come questa
c'è bisogno di
una caterva di prove a suo favore, non solo l'annunciarlo ed il
ripeterlo.
Pensi cioè che i nazisti considerassero gli
ebrei perfettamente umani come gli ariani? O che gli schiavisti
considerassero i negri come homo sapiens pienamente evoluti (lasciamo
perdere come qua si considerano i credenti). Sempre c'è squalificazione.
Sempre, se chiedi a un nazista, ti dirà che la sua razza
è superiore e l'altra inferiore. Non importa se l'ebreo ha
il naso e la bocca, se è "fato", basta che sia
considerato inferiore, devoluto, inumano.
La tua sicurezza che l'inizio di un essere umano
(tu sei passato di lì, tu eri un embrione e un feto e un
neonato, senza interruzione di continuità) non sia qualificabile
come "uomo", permettimi, mi sembra una soluzione di comodo.
> Il culto non ha senso imporlo agli
altri????? Raccontalo ai
missionari di ieri e di oggi; se cosi fosse, allora per te, i
sudamericani o
i polinesiani che oggi sono cristiani come dovrebbero essere classificati,
se qualche secolo fa i loro progenitori furono obbligati a farsi
cristiani?
L'obbligo non è mai cosa buona soprattutto
nell'amore. Perchè Dio da amare non solo da riconoscere come
esistente, cosa esistenzialmente banale anche se razionalmente difficile.
> L'ebreo e l'embrione non sono <
uguali >!!!! Poche cellule in
evoluzione non sono un essere umano, mi sembra che questo tema
sia stato abbastanza sviscerato proprio con te, qui in lista e
se non hai potuto
capire questa nostra posizione dopo i fiumi di post, oltretutto
scritti da
persone molto più capaci di me nello spiegarla. beh non
starò certo qui di
nuovo con gli stessi argomenti; vai a rileggere quei post, se
vuoi.
Chissà se questo ti può tranquilizzare.
Anche se tu riconoscessi che l'embrione umano è "uno
di noi" (frase del documento sullo statuto dell'embrione
del CNB sotto l'Ulivo), è cosa umana, è un "essere
umano a pieno titolo" (CNB attuale) non significherebbe che
lo dovessi tutelare. Puoi sempre sminuirlo contestualizzandolo,
dicendo che in quella situazione non vale pienamente. Ci sarebbe
un bel buco nel diritto ma si può fare. Riconoscere un dato
di verità (umanità e individulità dell'embrione)
non è ancora un riconoscergli valore. Ricordi Sparta? Guarda
nel microscopio. L'apparenza inganna. I miei occhi vedono il sole
spostarsi ma si ingannano. Se guardo all'essenza dell'embrione umano
come posso dire che è altra cosa da un essere umano? C'è
qualcosa di "umano" che non sia un "essere umano"?
L'inizio di un libro è già quel libro.
Certo, "biograficamente" non è tutto il libro,
come non lo è neanche la metà o la quasi conclusione.
Ma è già quel libro. C'è addirittura un libro
che contiene gli inizi di libri famosi. Un libro di inizi. Non ricordo
con quale inizio.
> La Libertà Assoluta, come tu vuoi
intendere, non può esistere; la
Neutralità assoluta come tu la vuoi intendere non può
esistere.
Frasi assolute
> Che la laicità instauri una
nuova visione della vita è certo e per noi,
auspicabile; se per te < ghettizzare > va bene, ok usa questo
verbo, ma non
ti accorgi che significa solamente < uguaglianza >, poiché
non è possibile
esibire TUTTI i simboli nel pubblico, è bene non esibirne
nessuno:segno
in una società atea il muro bianco è
il suo segno distintivo. In una società inalveata nel cristianesimo
il crocifisso come segno opzionale non certo dovuto e necessitato
puà essere un segno che significa quell'inserimento.
> uguaglianza ( certo che per chi è
abituato dopo secoli di prevaricazioni e
privilegi, ad abbandonare il piedistallo, è quasi impossibile
capire il
perché, questo lo posso comprendere, ma è ora che
tutto ciò finisca, spero
che nel tuo intimo tu lo sappia!!! )
Non vedo ancora compiuta, per fortuna, una svolta
di civiltà. Si sta lottando, intellettualmente, perchè
quella svolta non avvenga. Ma l'era dell'Acquario preme...
Ciao Massimo |