La vita è ex-sistere
venerdì 2 luglio 2004 16.21
Ed.
> Il succo è tutto qui: per orarel ogni
singola cellula è frutto di'iddio
patre onnipotente e guai a chilla tocca.
Massimo:
Dio mantiene in essere ogni cosa. Tutto è perchè immediatamente
Dio lo mantiene in essere. Ma tutto ha vita autonoma, vera, consistente.
Questo per me è il regalo del cristianesimo trinitario: la
realtà e la positività dell'altro. L'alterità
da Dio che è il mondo non è concepibile in un monoteismo
radicale. Se Dio è tutto come può esserci qualcosa
d'altro? Solo nello spazio intratrinitario tra Padre e Figlio, il
"totalmente Altro", c'è spazio per l'altro del
mondo e della libertà angelica e umana. Qui è permessa
perfino l'alterità della negazione atea di Dio. La tua frase
comunque è un'idea sballata se vuole fare intendere che io
pensi che ogni cellula umana è persona umana.
> Anche un embrione appena fecondato.
Un embrione fecondato esiste. E niente esiste (ex-siste,
sta fuori dal nulla) senza l'azione diretta creatrice di Dio. L'embrione
umano è un umano allo stato embrionale.
> Magari financo uno spermatozoo sprecato
in una sega serale.
Perchè per lui NON CONTA LA PERSONA MA L'ANIMA.
Cosa significa questo passaggio? Lo spermatozoo
non è una persona umana. E che la persona umana abbia un'anima
immortale lo si desume facilmente dall'autocoscienza. Purtroppo
facilmente lo è a livello di ragionamento. Fare propria esistenzialmente
una verità di ragione non è sempre facile.
> A chi crede all'anima pare ovvio che
questa ci sia nell'embrione...
Non direi. Non c'è stato accordo unanime
nel passato e neanche nel presente. Nessun dogma. Solo ragionamenti
aggiornati alle nuove conoscenze embriologiche.
> Anche su questo una volta la chiesa stessa
la pensava in modo diverso...ma per il FEDELE conta quello che
gli impippia la dottrina corrente...
Pensare che nella chiesa non ci siano pensanti è
un semplice pregiudizio.
> Per l'ateo e l'agnostico l'anima NON
ESISTE.
Perchè per l'agnostico? Che diferenza allora
c'è tra ateo che nega e agnostico che non sa? Se l'agnostico
non sa, non può negare.
> I parametri allora sono diversi...
Conta in primis la "venuta al mondo" che rende l'individuo
sacro e PADRONE EGLI STESSO DELLA PROPRIA VITA:
BRAVISSIMO. QUESTO SI CHIEDE Che l'uomo venuto al
mondo sia sacro e padrone della sua vita. Che altri non possano
decidere sulla SUA VITA: Perfetto. Nell'aborto certo non si chiede
nessun consenso. Così nella selezione eugenetica. Altri,
più potenti, più padroni, decidono. E lo decidono
per interessi economici o eudemonici. W il Proles, il bambino. Proletari
di tutto il mondo UNITEVI:
> altro concetto che Ai fedeli non va
giù perchè gli hanno detto che sono servi di'ddio
e solo lui decide quando chiamerli a sè, a proprio piacimento
e se ciò vuol dire che devono soffrire pene indicibili
per 2 anni allora vuol dire che se lo meritavano
Forse questo è nell'Induismo o nel buddismo
> (e qui si potrebbe parlare di Madre
Teresa di Calcutta detta potere mediatico...ma transeat...).
Ce ne fossero.
> Quindi altro momento importante per
i NON CREDENTI è l'inizio della capacità di SOFFRIRE,
che per i CREDENTI non conta un cazzo (e si è visto).
Guarda il filmato di un aborto (Urlo silenzioso)
in cui si vede l'embrione di due mesi che si contorce per evitare
la cannula che lo farà a pezzi.
> Io ad Orarel dico:
"Non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto
a te".
Vorresti essere abortito? Vorresti che qualcuno
ti espiantasse senza consenso degli organi utili ad altri? Vorresti
essere ucciso invece che curato perchè sei malato e la tua
sofferenza costa alla società e fa stare male i tuoi virgoletteparentivirgolette?
Massimo |