* L'accusa che più ricorre nei
confronti di Pio XII è quella di aver taciuto sullo
sterminio degli ebrei: sarebbe la "prova-doc " del suo
antisemitismo. E' falso. Anzi, la voce del Papa fu l'unica
a levarsi in difesa di quanti erano perseguitati. Nel messaggio
natalizio del 1942, quando tutti i capi di Stato tacevano,
Pio XII denunciò la persecuzione contro <<centinaia
di migliaia di individui che, senza colpa, qualche volta solamente
per ragioni della loro nazionalità o razza, sono stati designati
per la morte o per l'estinzione progressiva>> E'
talmente falsa l'accusa di silenzio mossa al Papa che di certo
si deve all'ignoranza della storia o a qualcosa che assomiglia
molto alla malafede... Il New York Times in quel Natale
del 1942 dichiarò:<<In questo Natale più che mai,
il Papa è una voce solitaria che grida nel silenzio del continente>>
Ma il discorso che i detrattori più feroci di Pio XII si guardano
bene dal citare è quello del 2 giugno 1943 nel quale
parlò di quanti si rivolgevano a Lui <<perché a causa
della loro nazionalità o della loro stirpe erano destinati
a costrizioni sterminatrici>. Da notare che né Winston
Churchill né il presidente americano Roosevelt hanno denunciato
lo sterminio e non avevano ragioni per tacere, non avevano
fedeli sparsi in tutto il mondo che potevano subire ritorsioni
naziste. Il Papa decise di parlare lo stesso, lo fece e fu
l'unico a farlo. E i riconoscimenti ricevuti da alte personalità
del mondo ebraico sono lì a testimoniarlo.
* "Avrebbe
potuto osare di più" è l'altra accusa che più ricorre
contro Pio XII il quale sapeva che le sue denunce pubbliche
avrebbero avuto un effetto devastante: non avrebbe fermato
i nazisti ma anzi avrebbe reso ancor più crudele la sorte
degli ebrei e dei cattolici. In un discorso del 1943
spiegò:<<Ogni nostra parola da noi rivolta alle pubbliche
autorità doveva essere da noi seriamente ponderata e misurata
nell'interesse dei sofferenti stessi...>> Illuminante
è al riguardo il seguente episodio. Dal 16 ottobre 1943 cominciò
a Roma la caccia agli ebrei. Una sola retata fece 1600 vittime.
Le SS, munite di liste fornite dai commissariati, strappano
dalle case gli ebrei e li stipano nei camion senza risparmiare
vecchi e bambini. Il Papa, appena informato della retata,
tenta subito di arrestare la persecuzione. Incarica il reverendo
Pfeiffer, superiore generale della Società del Divino Salvatore,
di agire presso il suo compatriota generale Stahel, comandante
militare di Roma. Ma la Gestapo e le SS si mostrarono intrattabili...(vd.
Igino Giordani, Pio XII - un grande Papa)
- "Il Concordato che il Papa stipulò
con la Germania nazista ha aiutato Hitler a consolidare
il suo potere" ; in realtà il Concordato firmato
nel 1933 già vedeva Hitler ben saldo al potere. Quell'accordo
doveva garantire soltanto la libertà di culto per i cattolici
invece... questi la pagarono cara: migliaia di preti e suore
furono arrestati, il capo dell'Azione Cattolica fu assassinato.
Ad Hitler interessava l'immagine di un regime rispettoso
della Chiesa...ma non nei fatti! Del resto se il Vaticano
non avesse firmato il Concordato quando sono iniziate le
persecuzioni contro i cattolici, questi ultimi avrebbero
potuto accusare la Santa Sede di aver sbagliato a non sottoscriverlo.
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