"Ma dov'era Dio mentre accadeva tutto questo? Ho pensato: forse si era distratto".
Così ha detto in un'intervista televisiva il sacerdote di uno dei paesi colpiti dal terremoto nel Molise. E al giornalista, scosso dalla forza di quella frase, ha aggiunto, quasi a mitigare una prima reazione a caldo:
"Adesso penso che Dio era qui, tra noi, come sempre"
.

1A ::: 1Ai ::: 1B ::: 1C :: 1E :::

Prima A (liceo scientifico)

Ma Dio c'è sempre?

Non so, forse era lì, si è voltato un attimo e gli è sfuggita di mano la situazione ed è successo quello che non avrebbe voluto. O forse non c'era, era impegnato altrove e le cose non potevano andare in altro modo che così. O magari era lì, tutto concentrato a far crollare quel tetto, non per cattiveria o per uccidere i bambini, solo per dare un segno a noi, che però, evidentemente, non abbiamo colto. No, sicuramente non l'ha fatto apposta, non avrebbe avuto motivo di seppellire sotto il crollo tutti quei bambini, provocando così tanto dolore alle famiglie. Deve essere distruttivo iniziare a crescere un figlio, curarlo, amarlo, e poi vederselo portare via da una cosa così, senza motivo, e non vederlo più crescere, diventare grande. Sicuramente Dio c'era e c'è sempre e dovunque, però non è stato lui. Lui era solo uno spettatore, ma comunque vedendo quanto accadeva poteva anche fermarlo, evitare. No. Ha lasciato scorrere. Chissà poi perché. Perché? La domanda più ricorrente, anche se spesso non ha risposta, oppure ne ha una che non riusciamo a capire. Questi fatti vanno al di là della razionalità. E quando accade qualcosa che razionalmente non riusciamo a spiegare, pensiamo a Dio, onnipotente e onnipresente, quindi "responsabile" di tutto. All'inizio dei tempi, però, ci ha lasciati liberi di scegliere cosa fare, che strada seguire, bene o male. Quindi, Lui, anche se è ovunque e può fare qualunque cosa, è solo un osservatore, che ci può dare dei segni per mandarci su una certa strada, ma alla fine a scegliere siamo sempre noi e quindi noi i responsabili. Ma, allora, alla fine, Dio c'era o non c'era? C'era, c'era, come sempre, e come sempre ha visto e ha scosso la testa tristemente, perché anche questa volta gli uomini da soli non hanno combinato niente di buono. Poi si è alzato, scosso dal rimorso di non averci impedito di provocare tutto questo, è andato a riparare come poteva, consolando i genitori e accogliendo in cielo i piccoli angeli.

Emanuela

Perché voler sempre attribuire la colpa a qualcuno?

Dio è sempre con noi, anche se non materialmente, ma spiritualmente Lui c'è: è in mezzo a noi, ma non per questo possiamo incolparlo di aver causato quella strage di bambini. Ci dovremmo allora porre questa domanda ogni volta che accade anche solo una semplice ingiustizia.
Dio non interferisce con il nostro mondo, per il semplice motivo che non ne fa parte. Infatti, quando so Figlio, Gesù Cristo, fu arrestato e accusato di essersi dichiarato re disse: "il mio regno non è di qui, se fosse stato di qui i miei soldati avrebbero combattuto al mio fianco". Quindi perché porsi queste domande? Perché voler attribuire la morte di quei bambini a Dio?

Cornale Beniamino

E' COLPA SUA?

A Dio,
proprio a te ho deciso di indirizzare questa lettera perché credo sia l'unica "persona" alla quale possa rivolgermi in questo caso.
Dov'eri quando il terremoto ha soppresso un'intera classe elementare, tante abitazioni e persone?
A mio parere non credo si possa dare la colpa a te. E' un fenomeno naturale la presenza divina non c'entra.
Forse ogni persona presa dalla disperazione, per questo dramma, non riesce a dare delle giustificazioni possibili e riversa il dovere su Dio.
Allora cosa dovremmo dire a proposito del crollo delle Twin Towers di New York, della fame nel mondo o ancora dei prigionieri nel teatro a Mosca? Tu dov'eri?
La stessa risposta "Dio era distratto" non si può dare. A questo punto possiamo darci due spiegazioni, la prima:
se è colpa di Dio allora che sia più presente nei nostri giorni;
la seconda: non è colpa di Dio, sono cose che succedono dobbiamo rassegnarci a quello che succede e vigilare perché queste non accadano.
Qual è la più vera? Non lo so, ognuno di noi rifletta e decida. Io ci ho già pensato.

Ilaria Fiorini

"Dio è davvero il colpevole di tutto?"

Sinceramente è una risposta molto difficile da dare, penso che chiunque non ne abbia la certezza assoluta. Può darsi che Dio abbia permesso questa disgrazia per farci capire in qualche modo di quanto sia necessario fare il massimo per tutelare la vita di ognuno, la vita infatti è la cosa più importante e preziosa che abbiamo, la vita è il suo dono.Queste sono solo mie supposizioni, ma ritengo che, se il Signore è davvero responsabile, anche se in minima parte, della tragedia avvenuta a San Giuliano di Puglia, non volesse punire i bambini , anime innocenti senza nessuna colpa, ma l'umanità. Può darsi che il significato di tutto questo sia che, dai nostri errori, potrebbero pagare le persone più care a noi, coloro che sono meno coinvolte e non hanno alcuna responsabilità. Penso comunque che le vere vittime di questo episodio siano le famiglie dei bambini morti, esse si sono viste portare via improvvisamente i loro figli, e non sanno trovare una spiegazione all'accaduto, rimane solo un grande dolore. Possono dare la colpa a Dio per sentirsi meglio, ma una spiegazione logica a questo avvenimento non c'è, si sa solo che, come ogni anno milioni di bambini muoiono di fame, solo per aver avuto la colpa di essere nati in un paese povero, degli alunni insieme ala loro insegnante hanno perso la vita da un momento all'altro: la loro unica responsabilità era quella di trovarsi nel momento sbagliato e nel luogo sbagliato, un luogo che è ritenuto sicuro. La domanda che inevitabilmente ci si pone è: "Ma è giusto tutto ciò?". Certamente no, ma penso che il mondo non sia giusto e di questo non penso che Dio abbia responsabilità, lui vuole solo il nostro bene e ci ha lasciati liberi di decidere la nostra vita, offrendoci però il suo esempio.

Bea


DIO DECIDE E DEVE ESSERE RISPETTATO

Siamo sicuri che tutto ciò che accade oggi, bello o brutto che sia, non debba essere attribuito a colui che ci ha creato? Io penso che Dio sia colui che, per motivi sovrannaturali, decida l'avvenire dell'umanità in tutte le sue sfumature. Per quanto riguarda i fatti che fino ad oggi ci toccano sentimentalmente in seguito al terremoto che ha colpito S. Giuliano di Puglia. Anche questo penso che sia stato voluto da Dio in quanto stranamente l'unico edificio crollato è la scuola. Non sono però in grado di rispondere all'odiato "Perché?" che i parenti delle vittime continuano a porsi. Sicuramente penso che non importa il fatto che le vittime siano state dei bambini perché se fossero stati dei giovani, adulti o anziani sarebbe stata la stessa cosa. Valgono meno dei bambini? Con questo non voglio dire che non mi dispiaccia ciò che è accaduto, anzi io stesso non riesco a spiegarmelo. Sicuramente accendere la Tv e vedere che ogni canale parla di questo argomento, capisco che il tutto abbia avuto un'importanza che nel corso del tempo non verrà scordata. Penso che la domanda che l'ateo si è posto poteva essere posta riferendosi ai fatti dell'11 settembre 2001. E del terremoto di Assisi ce ne siamo scordati? Anche quella è stata una tragedia. A me sembra che Dio venga tirato fuori solo quando ci fa comodo! Sicuramente i parenti delle vittime hanno tutte i motivi per disperarsi ma io sto con Dio e fiducioso in lui rispetto le sue decisioni. Come tutti i Cristiani credo nella vita dopo la morte e quindi non ho paura. Ricordiamoci che questa è una piccola tappa che noi viviamo poi dopo la morte passiamo all'altra riva del fiume che ci porta alla vita eterna.

Forte Pier Luigi


Non dipende tutto da Dio

Non credo che Dio potesse impedire ciò che è successo a S. Giuliano. Accade spesso che io mi chieda dov'è Dio quando vedo accadere degli episodi terribili; ma non penso che ci sia risposta. Secondo chi crede, Dio avrebbe potere su tutto e su tutti. Io non so se è così, ma non credo. Se Dio avesse potere su tutto, dovrebbe impedire certe cose. A volte, ho pensato a questo argomento; magari quando mi sono accadute cose spiacevoli o quando sono accadute ai miei parenti o amici. A me capita di ringraziare Dio, se mi capita qualcosa a cui tenevo particolarmente o semplicemente per ringraziarlo della mia vita. A volte mi capita anche di fargli delle richieste, nonostante pensi che non dipende tutto da lui. Io penso che credere in Dio e quindi pensare ad un suo eventuale aiuto nel momento del bisogno, non sia sbagliato; ma penso anche che credere in Dio sia un modo per avere "qualcuno" al nostro fianco nei momenti difficili, ma che non è necessariamente vero; anzi, è vero solo se ci si crede. Infatti potrebbe anche essere un'invenzione di tutti noi, per avere appunto, un aiuto psicologico. Nel caso della scuola di S. Giuliano, come ho detto prima, non credo che Dio potesse impedire la tragedia. Ci sono stati genitori, che dopo aver riabbracciato i loro figli recuperati dalle macerie, hanno ringraziato Dio; ma gli altri genitori i cui figli sono morti cosa avranno pensato riguardo a Dio? Secondo me hanno pensato, perché Dio non abbia salvato anche i loro figli. Per questo io penso che non dipenda tutto da Dio, perché se fosse dipeso tutto da lui che è "infinitamente buono", avrebbe salvato tutti, no?

Lisa


VIVI E LASCIA VIVERE!!!

Secondo me non si sa dov'era dio quando è successo il finimondo; una cosa è certa però, dio non dio secondo me quella scuola e quelle case erano costruite un po' male.
Quando mia mamma disse. "Sai è successo un grande terremoto in Molise!!!" Io all'inizio non ci diedi molta importanza, perché ero molto arrabbiata. Ma quando vidi le immagini in T.V. ci rimasi molto male.
Sono morti molti bambini e quei pochi che si sono salvati sono sconvolti. Pensavo ai bambini che si sono salvati e mi chiedo: Ma che coraggio avranno quando dovranno tornare a scuola? Se ci vorranno ancora tornare.

Spesso noi ragazzi diciamo: "Ha! Che schifo la scuola!" "Ha! Che noia la scuola!" Ma pensare ai bambini che sono morti e che a scuola non ci andranno più, viene malavoglia ripetere quelle frasi.
Spesso diciamo anche: "AH! Che vita schifosa!" "AH! Ma cosa vivo a fare!" forse facendoci un lavaggio del cervello capiremo che è meglio prendere la vita com'è perché si vive una volta sola!!!.

Vale 88

Il mondo ci è stato lasciato ora dobbiamo occuparcene.

Secondo me Dio era sempre al suo posto e osservava i fatti dall'alto, mentre la scuola di San Giuliano cadeva a pezzi, non perché non se ne interessasse, ma perché è stata una calamità naturale.
Anche durante la prima e la seconda guerra mondiale Dio non fece niente per mettere fine al massacro degli Ebrei, ma ci hanno dovuto pensare gli uomini; quindi ne deduco che Dio ci ha lasciato il mondo, tocca a noi occuparcene e ci ha insegnato delle regole che dovremmo rispettare, cosa che non sempre facciamo.
Non vorrei mai essere nei panni dei genitori e dei parenti dei ragazzini morti sotto le macerie della scuola di San Giuliano, perché deve essere uno strazio inimmaginabile.
Per concludere penso che Dio comunque, accolga questi bambini con grande dolore , ma anche con grande gioia, perché è sicuramente dispiaciuto che siano morti, ma anche contento che siano lì con lui.

Matteo Michelini (Mich 88)


NON POSSIAMO FARE NIENTE

E' facile dice questa frase, è facile dare la "colpa" a qualcuno di superiore.
Anche a me personalmente verrebbe da dirlo ma… pensandoci poi bene non lo riaffermerei di nuovo.
Non è colpa di Dio per quello che è accaduto, è successo e basta. Non c'è perché non c'è una spiegazione; non possiamo giudicare, non conosciamo.
E' stato il terremoto, causa naturale.
Se fossi stata una sopravvissuta probabilmente non saprei cosa dire, chi colpevolizzare, starei zitta nel mio dolore, incredula, senza speranza.
Queste grandi tragedie ti cambiano la vita, se persino un prete dice " dove era Dio" vuol dire che un segno te lo lascia, ben visibile.
Forse il fatto di attribuire la colpa a Dio è la scappatoia più facile più breve. Ma non possiamo saperlo.
Quando accadono questi misfatti come eruzioni vulcaniche, terremoti, alluvioni, valanghe frane, l'uomo sta fermo, impotente, non c'è nulla che può fare. La grande forza della natura non si può combattere né controllare e quando si scatena solo il tempo ci è amico. Subire a bocca chiusa, questo ci è concesso.

-Helén- '88


Dio e il terremoto

Secondo me, Dio era presente, come sempre, ma non si può cambiare il destino. Qui sulla Terra ogni persona che nasce ha già un destino segnato, che non si può cambiare; quindi se Dio voleva che quei 29 bambini lo raggiungessero in paradiso, lo poteva fare e così è accaduto. Sono molto dispiaciuto i genitori delle vittime, perché perdere un figlio, è una delle cose più terribili che possa esistere. Un'altra cosa che ho pensato è che tutti i giornali, i telegiornali e gli abitanti di S. Giuliano di Puglia se la prendono con Dio, ma non è tutta colpa sua, certo poteva aiutarli quei poveri bambini, ma la colpa, sta nella negligenza dell'uomo. Esso doveva costruire questi edifici con muri più spessi e solidi; e poi l'impiegato doveva dire, dopo che era venuta una tenue scossa, di lasciare a casa i ragazzi. Invece da tenue si è tramutata in una violenta e devastante scossa di terremoto dell'ottavo grado della scala Mercalli. Ieri pomeriggio e sera, le reti italiane di maggior importanza hanno chiesto dei soldi per aiutare i terremotati, grazie ai nostri aiuti sono riusciti a superare i 6 milioni di Euro, spero che la somma aumenti sempre più e aiuti quei poveri in Molise.

Fabrizio Muzzi


"Interrogativi"

Bella domanda!
Io, da credente, non so cosa rispondere. Forse ha fatto tutto ciò per punire noi, uomini, di qualcosa di orribile che abbiamo commesso. Comunque, non mi spiego e non capisco perché proprio quella scuola, a San Giuliano di Puglia, quei bambini, ancora innocenti e privi di colpe e infine, quei genitori che ora sono straziati dalla perdita di un figlio.
Credo in Dio e credo anche che ciò che ha fatto, se si può "incolpare" di tutto ciò solamente lui, è stato fatto per un motivo preciso, il quale rimarrà segreto a noi uomini per sempre, come per altri episodi che si sono succeduti nella passato e che si succederanno nel futuro, i quali hanno portato e porteranno la morte e milioni di interrogativi.

Vorrei citare un breve pezzo di un brano intitolato "Orme" e dedicarlo a tutte le persone che vivono nella sofferenza: " … nei momenti più difficili della vita Dio ti porta in braccio per sorreggerti…"

Giulia


Il dilemma

Giovedì 31 ottobre. Il giorno di Halloween. Ero a casa di una mia amica con delle altre ragazze e festeggiare. Ad un certo punto una mia amica (Mariangela) telefona a casa e, parlando con sua madre, le chiese quando doveva partire suo padre. Alla fine della telefonata le chiesi che cosa era successo e mi spiegò che suo padre, visto che faceva parte della protezione civile, era dovuto partire per andare a soccorrere dei bambini che erano stati schiacciati dalle macerie di una scuola crollata a causa di un terremoto. In quel momento mi sono venute in mente tante immagini e tanti pensieri sull'accaduto. Ho pensato a tutti quei bambini che hanno perso la vita per futili motivi di sicurezza e per l'ignorante pigrizia degli uomini che pur sapendo che quella scuola non era nella norma di sicurezza, non hanno fatto niente per migliorare la loro situazione anzi, l'hanno peggiorata aggiungendo un altro piano alla scuola. Ho pensato a tutta la sofferenza che potevano provare i loro parenti e i loro conoscenti in quei lunghissimi attimi di terrore, disperazione e di paura che si porteranno dietro per tutta la vita. In questi momenti tutte le persone, e forse anche quelle non credenti, pregano, supplicano, parlano con Dio affinché tutte le persone che sono sotto alle macerie escano immuni da questa bruttissima vicenda. Ma una delle persone più improbabili del mondo, una delle persone più vicine a Dio, una delle persone che basa la sua intera vita a servire Dio, rinnega per un momento la giustizia e la bontà che dovrebbe essere propria a Dio, chiedendosi:
Ma dove era Dio mentre tutto questo è accaduto?
Quando ho sentito questa domanda mille pensieri e soprattutto dubbi si sono affollati nella mia mente; un pensiero è stato: sono cose che potevano succedere, era già stabilito tutto dall'inizio. Ma in un secondo momento pensai: quale persona o peggio, quale Dio permetterebbe che succedano queste tragedie in cui tantissime persone perdono la vita causando tantissima sofferenza di moltissime persone? A questa domanda, a cui tutti ci avranno pensato, non riesco a dare una risposta convincete e con una valida motivazione e penso che a questa domanda non si riuscirà mai a dare una risposta senza che non ci sorgano altre mille domande che la contrappongono.

Romagnoli Lorena

 

DIO E LA TRAGEDIA DI SAN GIULIANO

Secondo me Dio non ha responsabilità nella tragedia di San Giuliano, in quanto è stata causata da un terremoto, un evento naturale, causato dalla natura. Mi chiedo però perché siano dovuti morire tanti bambini, così innocenti. Questo forse è colpa di chi ha progettato e costruito la scuola. Ma perché proprio dei bambini e non, al posto loro, degli anziani? Di terremoti ne sono venuti tanti, spesso causando delle vittime, ma mai solo, tanti, bambini. Forse è per questo che ci chiediamo dov'era Dio in quel momento. Il perché di tutta questa ingiustizia. La colpa però non va cercata in Dio, ma in coloro che hanno costruito la scuola. Come si può costruire un edificio così importante senza norme antisismiche? Ma chiederselo adesso no serve più a niente.

Sarti Nicolò

"Cosa si poteva fare?"

Un terremoto è un fenomeno naturale, piò accadere, Dio cosa poteva fare? Non mi sembra giusto scaricare la colpa su qualcuno. Molte altre persone in passato hanno perso dei familiari o degli amici a causa di terremoti, incidenti stradali o qualsiasi altro motivo e forse altre ne perderanno in futuro, ma la domanda è sempre la stessa: "Dov'era Dio quando tutto questo è accaduto?", una domanda che non ha mai avuto risposta. Quando penso a quello che è successo non mi viene in mente questa domanda, ma un'altra: "Perché in un intero paese è crollata solo la scuola?". Secondo me è più giusto cercare le cause nel concreto, si è parlato di recenti lavori di ristrutturazione. Sono stati svolti correttamente?Perché tutti gli altri edifici hanno più o meno retto e la scuola no? Se si vuole trovare un colpevole è l'unica pista che si piò seguire, non si può dare la colpa a Dio, piuttosto sarebbe meglio ringraziarlo per quei pochi che si sono salvati. Ma ormai quello che è successo è successo, non si può tornare indietro. Si può solo andare avanti e cercare di migliorare i sistemi di costruzione antisismici. Il terremoto non lo possiamo fermare, possiamo solo cercare di evitare le tragedie.Certo, questo non quei bambini ai genitori, ma forse permetterà ad altri di non perderli.

Serry


Chi è stato?!

Io non saprei spiegarmi , perché è da un po' di tempo che non so come sia successo , ma non sono più me stesso nella fede , infatti sono alcune settimane che non vado più a messa la domenica ,dicendo invece ai miei che ci vado. Il giorno dei morti , mi è sembrato di essere costretto di andare a messa con i miei genitori , perché ero già abituato a non andarci .
Dopo questa parentesi ,non saprei cosa dire sulla frase "ma dov'era Dio mentre tutto ciò accadeva ?", però a volte mi veniva da pensare la stessa frase per qualche mia faccenda personale. A volte penso che Dio ci abbia lasciati liberi ,quindi non è causa sua se succede qualche disgrazia. Mi viene da pensare anche che sia opera del Diavolo. Tutti pensano che sia Dio a essere la causa delle disgrazie, mentre io a volte penso che sia opera del Diavolo.

Giulio Paolo Simoni

 

Perché tutto ciò è accaduto?

Dovendo confessare ciò che penso… io non so che pensare. Se Dio è veramente potente come si dice perché non ha impedito che tutto ciò accadesse?
Nella Bibbia Dio viene presentato come colui che è ovunque, che tutto vede, che tutto sa e che tutto può (per esempio le sette piaghe d'Egitto, la divisione del Mar Rosso, ecc.); ma se davvero è così forte perché non ha steso la sua mano e sostenuto il soffitto della scuola? Perché non ha salvato tutti quei bambini e quegli insegnanti? Perché non ha fermato il terremoto? E, soprattutto, perché non ha impedito tutto ciò mentre poteva farlo usando una frazione microscopica del suo infinito potere? Come può non reagire alla morte di tanti innocenti e al pianto disperato e straziante di tanti genitori? Come può?
La risposta a tutti questi quesiti purtroppo non la conosce nessuno poiché nessuno finora è mai riuscito a parlare con Dio al di fuori della Bibbia.
Penso che, come me, molte altre persone siano iraconde verso Dio oppure non sanno che credere dopo l'accaduto di un così terribile fatto.
So solo che per spingere un prete a dubitare di Dio vuol proprio dire che stavolta il Signore ha veramente esagerato, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso (in seguito, per esempio, al crollo delle torri gemelle).
Quanto a me, dalla notizia dell'accaduto, la sera esito o comunque faccio molta fatica a pregare ed ho molti più dubbi di prima sulla presunta infinita bontà di Dio, sul suo operato e sulla mia fede.
Per finire vorrei tentare di esprimere ciò che credo sarebbe stato il mio pensiero se fossi stato uno dei genitori di San Giuliano citando il titolo di un testo del grande cantautore Francesco Guccini: "Dio è morto".

Darius

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Prima Ai (ragioneria)

 

 

MA DOVE ERA DIO MENTRE TUTTO QUESTO ACCADEVA?

Io sono cattolica, tutte le domeniche vado a messa ma sentendo al telegiornale la disgrazia che è accaduto, un dubbio è venuto anche a me, anche se penso che Dio abbia fatto del bene e ne farà ancora.
Quello che è successo è una contraddizione, la religione ci insegna che Dio è buono, ma in questo caso non lo è stato,
Ho provato a mettermi nei panni di quelle famiglie distrutte dal dolore, provo ad immaginare quello che possono pensare loro e sicuramente pensano che dio non è poi così buono come pensavano.
Io penso che quando uno è affranto dal dolore si pone davanti a queste osservazioni come appunto Dio dove era mentre accadeva questo? Forse è un modo per trovare un colpevole o perché i genitori di questi bambini pensano ai bambini miracolati e provano una forte rabbia.
Io penso che se Dio voleva punirci per degli sbagli doveva punire i diretti interessati e non bambini innocenti che non avevano colpe.
Questo è un mistero che non si risolverà mai, secondo me non serve neanche che ci poniamo questa domanda perché non si troverà mai una vera risposta e non servirà a riportare in vita questi bambini.
Bettini Debora

Secondo me Dio mentre la scuola cadeva stava lì a guardare con le persone soprattutto bambini che morivano schiacciati.
Se era lì si poteva far vedere cercando di salvare qualche vita e farsi smettere il terremoto. Secondo me Dio non è voluto intervenire per punirci per quello che avevamo fatto.

Alex Cocchi


Perché dare la colpa a Dio?

Questa tragedia mi ha colpito molto, ho pensato con rabbia a tutto quello che è successo e mi sono chiesta il motivo.
Sono arrivata alla conclusione che la colpa è stata di chi ha progettato l'edificio.
La colpa non è appartenuta a Dio perché da lui non dipende il comportamento delle persone, lui secondo me, non deve avere nessuna responsabilità delle cose che accadono.
Lui c'è solo per darci speranza, per dare un senso alla vita perché se no non sapremmo a chi rivolgerci ogni volta e non sapremmo darci delle spiegazioni valide sulla nostra esistenza, così abbiamo fede.
Tutto quello che accade dipende solo ed esclusivamente dagli uomini che prendono le decisioni e se queste decisioni e questi comportamenti sono sbagliati avvengono le tragedie.

Silvia Cordua

Dove era Dio mentre tutto questo accadeva?

Secondo me Dio non c'entra con tutto questo perché la scuola non l'ha costruita lui ma noi umani.
Lui quando ci ha creato ci ha sempre lasciato una certa autonomia perciò siamo stati noi a "far crollare la scuola".
Comunque anche se si trovasse il colpevole i bambini restano morti e non si può fare più nulla per loro.
Comunque il materiale con cui è stata costruita la scuola si è sbriciolato, è stato costruito un altro piano e non è stato rinforzato quello sotto.

Simone Cotti

Dio c'era la prudenza no!

Dio era, come sempre, in mezzo a noi. Ne sono la prova quei bambini che si sono salvati. Uno si domanda ,allora, perché ci sono anche dei bambini che sono morti? Io sinceramente non saprei dare una risposta.
Lui avrà deciso che era meglio così, invece che farli vivere su una sedia a rotelle o senza gambe. Questa è solo la mia ipotesi.
Ci può anche essere la possibilità che Dio c'era ma la scuola era costruita male e lui non poteva farci niente. Se una casa, vuota, è tutta pericolante vecchia e senza tetto, ma ha delle fondamenta solide da li potranno costruire un casa nuova ma se una scuola non ha delle fondamenta solide e sta in piedi per puro casa allora li Dio, a mio parere, Dio non centra assolutamente niente, forse avrebbe più colpa la gente che dopo aver avvertito le prime lievi scosse ha mandato lo stesso i bambini a scuola e il sindaco non ha chiuso le scuole, forse la colpa è forse più della gente che di Dio.

Micaela Fantoni

Dove era Dio?

Io penso che Dio era là ma non ha voluto aiutarci per punirci, perché lui ha fatto tante cose buone per noi, eppure tante persone si comportano male. Però ha fatto salvare alcuni bambini.

Giuseppe Ferrante

LA CAUSA NON è DI DIO

Secondo il mio parere la tragedia avvenuta a S. Giovanni di Puglia non è dovuto dalla disattenzione di Dio, infatti il mondo è indipendente, per un certo senso, dalla volontà di Dio. In certi momenti, però viene da chiedersi se Dio esiste. La vera colpa è come sempre del uomo, infatti la scuola è stata ristrutturata in modo superficiale poiché hanno irrobustito solo il secondo piano. L'uomo è libero di fare quello che vuole e non deve dare la colpa a qualcun' altro. Dio non può essere sempre pronto a rimediare gli errori degli uomini . Gli uomini decidono il proprio destino……

Paolo Mantovani

Dio c'era e soffriva

La tragedia che è successa a San Giuliano di Puglia ci ha sicuramente sconvolti e
qualcuno potrebbe benissimo pensare che Dio sia il principale colpevole dato che non ha fatto niente per fermare il terremoto.
Dio c'era e soffriva, ma non è intervenuto perché la Terra è nelle nostre mani.
Se solo quella scuola fosse stata costruita meglio non sarebbe crollata e non sarebbe morto nessuno.
A volte si sbaglia e gli errori si pagano, in questo caso l'errore è costato la vita di 26 innocenti.

Manuela Molinari


Chi è il responsabile di tutto?

Forse Dio quando tutto ciò accadeva, non ha voluto intervenire per far capire a noi qualcosa.
Forse non è colpa sua se sono morti tanti bambini innocenti, ma degli uomini, che hanno costruito un altro piano su una scuola vecchia in una zona a rischio sismico.
Per me Dio non è intervenuto per far capire agli uomini di mettersi la "testa a posto" e pensare anche alle conseguenze che avrebbe potuto avere quell'edificio dopo una scossa di terremoto.
Quindi per me è "colpa" degli uomini, ma anche un po' di Dio che, proprio proprio in questo momento che le cose stanno andando male, poteva dare una mano a quei poveri bambini che non hanno fatto niente.
Infondo, però, Dio poteva anche essere indaffarato in altre cose , visto che il mondo è cosi grande.

Pizzi Lisa

Una difficile risposta

Io di certo non posso sapere dove era Dio; ma nessuno può saperlo. Anche con il prof. di italiano abbiamo fatto delle riflessioni e alla domanda: " chi può essere il colpevole?" abbiamo messo anche Dio tra i possibili colpevoli. Per me questo di dare la colpa a Dio è solo un pretesto, perché non si riuscirà mai a trovare un vero colpevole; e poi a cosa servirebbe trovare un colpevole? I bambini non tornerebbero in vita. Questo è il mio parere magari è sbagliato ma la mia prima impressine è stata questa.
Dare una risposta a questa domanda è difficile:
_ se Dio c'era perché alcuni bambini si sono salvati e altri no? La stessa domanda, però, può essere fatta al contrario ed avere la risposta contraria.
In conclusione io non riesco a dare una risposta che sia "vera" perché a tutte quelle che ho detto ho trovato contraddizioni.

Lucia Ragazzi


Dio c'era durante questa tragedia?

Neanche io so rispondere a questa domanda.
Dio c'era.
Secondo me non è stato lui a far sì che la scuola crollasse ma è stato il destino, neanche lui queste cose le può fermare. E' che nella vita purtroppo non ci sono solo momenti di felicità ma anche di tristezza e questo Dio ce le vuole insegnare.
Come la strage che è successa in America l'11 settembre, anche se lì è stata un'opera voluta dall'uomo. Mi dispiace per le famiglie che hanno perso un figlio e vorrei poter fare qualche cosa per loro. Poi, Dio ha creato l'uomo, la terra, gli animali, tutto… come può volerci del male?

Francesca Trambaioli

Dio c'era durante questa tragedia?

Chi crede in Dio dovrebbe sapere che lui c'è sempre, ma che non è causa sua se è successo questo grave incidente, si pensano a queste cose perché è il dolore che provano i genitori, parenti e anche tutte le altre persone per i bambini innocenti che sono morti. Il terremoto non avviene quando lo vuole Dio è una scossa della Terra che avviene in natura cioè, quando due parti di terreno una in superficie e una sotto l'acqua e si sfregano tra di loro ed ecco che avviene il terremoto. Per me quindi Dio c'era ma non è colpa sua, l'unica cosa strana è perché è crollata solo la scuola e non la palestra o le case più vicine alla scuola o quelle più vecchie solo la scuola è crollata. Mi ha colpito anche quello che ha detto il sacerdote quando lo hanno intervistato che ha risposto come se fosse contro Dio. Comunque per me non c'è un colpevole, poi anche se ci fosse un colpevole ormai non potrà mai portare in vita i bambini che sono morti, l'unico che ha creato questo disastro è solo il terremoto.

Pamela Turrini


LA MORTE NON è MAI GIUSTA

Hai proprio ragione, dove era Dio mentre a causa del terremoto, il tetto di una scuola è crollato su dei bambini? Eh si, stavolta i preti e il papato cosa possono dire per ribattere? Sta di fatto che 29 bambini sono morti inutilmente e senza poter far nulla per salvarsi. Più che altro mi da fastidio che alcune persone dicono:
"Se è successo è perché Dio lo ha voluto, e vuol dire che è giusto" penso che dire che la morte di 29 bambini sia giusta sia da pazzi. È per questo motivo che in questo frangente do ragione a chi "dà addosso" alla chiesa.
Ciao

Manuel Varano 1°a IGEA


CHI E' IL VERO COLPEVOLE?

Molti pensano che mentre a S.Giuliano di Puglia era il panico totale e mentre la scuola si accartocciava su se stessa, portando alla morte 26 bambini, Dio non ci stesse proteggendo, che non gli interessava niente di tutto ciò.
Secondo me Dio è sempre accanto a noi in ogni singolo istante. In questo caso però è considerato il più grande colpevole questa vicenda. E' veramente un'assurdità! Probabilmente era già scritto nel destino di questi piccoli "angeli". Diciamo pure che ci siamo fatti del male da soli, perché la scuola è stata ristrutturata male dagli operai che hanno compiuto i lavori, e addirittura senza norme sismiche! Il vero problema è che non si sa precisamente a chi dare la colpa dell'accaduto e ci si è appoggiati a Dio. Molti pensano che Dio ha voluto punirci delle numerose guerre e conflitti che sono attualmente in atto, ma anche questa ipotesi a mio parere non regge molto. Contro le forze della natura nessuno ha un potere tanto grande da controllarle, siamo totalmente impotenti.
In più, nel paese stesso, ci sono due aspetti contrari: i genitori dei bambini che si sono salvati ringraziano profondamente Dio, mentre i genitori dei bambini che purtroppo non ci sono più, probabilmente presi dalla rabbia e dalla disperazione, lo "accusano" per non averli protetti.

Vittoria Vincenzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Prima B (liceo scientifico)

 

 

Non si deve dare la colpa a Dio

Io non potrei rispondere a questa domanda perché non sono molto credente. Secondo
me la tragedia che ha colpito la scuola di S. Giuliani in Puglia è stata colpa non di un Dio, ma umana perché se si fossero rispettate le norme antisismiche di sicurezza tutto questo non sarebbe successo. Un errore è stato anche di non mettere il paesino nella zona rossa (zona ad alto rischio sismico) delle carte sismiche.
Comunque adesso non si può rimpiangere la norma di sicurezza non attuata, ma bisogna pensare ai feriti e alla gente che ha perso i propri figli a causa del terremoto. Bisogna aiutare anche tutta la gente che non ha potuto far ritorno alle proprie case e che adesso si trova al freddo nelle tendopoli e i vecchi che sono costretti a rimanere
dentro il palazzetto del basket perché anche loro hanno le case che potrebbero crollare.

Marco Bartoli

PAROLE DI UN SACERDOTE CHE DUBITA IN DIO

Secondo me qualcuno si è chiesto dov’era Dio durante la tragedia del Molise, ma perché ognuno di noi abbiamo un destino già segnato; infatti se una cosa deve accadere accadrà. Anche se mio chiudo in casa e non esco per paura che mi succeda qualcosa può darsi che casco dalle scale e che rimango li; infatti secondo me non si può sfuggire al destino!
Il sacerdote che ha detto dov’era Dio in quel momento ha sbagliato di grosso, io mi meraviglio di quel parroco perché loro dovrebbero essere i primi a dire che le cose che accadono non sono perché Dio non c’era o se c’era non ci abbia voluti aiutare o ancora perché ci voglia punire ma perché è destino che debbano succedere.
I sacerdoti dovrebbero sapere queste cose meglio di noi; è vero anche che non tutti la pensano nello stesso modo, ma da un sacerdote non mi sarei mai aspettato queste parole; loro che dovrebbero diffondere la parola di Dio, ma ognuno è libero di pensare come gli pare anche se i parroci queste cose non li dovrebbero neanche pensare. Queste sono le cose che penso e secondo me sono cose giuste anche se altri
la pensano diversamente ma come ho detto prima ognuno può pensare liberamente.

Burzì Fortunato


FORSE DIO SI E’ DISTRATTO

Dopo la terribile disgrazia accaduta qualche giorno fa in Molise, dove sono morti 26 bambini, anch’io ora mi pongo questa domanda: “Dov’era Dio quel giorno? Se davvero esiste perché non è intervenuto?”. È difficile rispondere perché ognuno di noi vede le cose sotto diversa luce e viene magari influenzato dal suo essere religioso oppure ateo. Io sono cattolica, ma certe volte anch’io dubito dell’esistenza di Dio, per esempio quando si verificano guerre, atti terroristici o uccisioni di persone innocenti, vittime dell’odio di gente senza scrupoli; ed è in queste situazioni che, solitamente, ci si ricorda di Dio.
Io penso che Dio sia sempre con noi, anche quando accadono cose terribili, ma siamo sicuri che la “colpa” sia da attribuire unicamente a lui? Ho notato che molte donne cattoliche che vengono intervistate in simili circostanze a questa domanda rispondono: “Se Dio ha voluto queste vittime in cielo, un motivo ci sarà. A noi non resta che pregare per loro.” Forse chi è ateo penserà che questa affermazione sia assurda; invece per me ha un significato ben preciso: tutto ciò che accade è probabilmente opera di Dio, nel bene e nel male; forse egli vuole farci capire che abbiamo “costruito” un mondo sbagliato, affidandoci alla violenza e al nostro egocentrismo. Forse se ci occupassimo un po’ di più del prossimo invece di puntare sul nostro benessere e sul superfluo, saremmo in grado di costruire un futuro migliore per noi e per gli altri. Ma è importante non dimenticare il passato, perché solo un popolo che conosce il proprio passato può migliorare il futuro.

Ghibellini Carlotta


LA TRAGEDIA NECESSARIA

Dov’era Dio? Perché ha permesso che morissero degli innocenti? Sono domande che non mi ero mai posto; ho subito pensato ad una disgrazia, una coincidenza, il terremoto poteva succedere di notte, o di pomeriggio, invece si è scatenato nella scossa più forte proprio durante un’ora scolastica e non ha provocato la morte di persone adulte ma di bambini piccoli.
Dio nel corso della storia ha permesso l’avvenire di molte disgrazie anche peggiori di questa. Secondo me, se l’ha fatta accadere è stato per un motivo nobile; i Mass Media adesso hanno concentrato l’attenzione sulle scuole a rischio e sulla prevenzione antisismica così da evitare tragedie peggiori.
Il sacrificio di pochi, anche se bambini, può salvare la vita alle migliaia di persone (ragazzini nelle scuole, famiglie nelle case) che vivono in zone sismiche dove non sono state apportate le norme di sicurezza antisismiche, invece con la televisione puntata addosso e lo Stato più attento a questi problemi si potranno risolvere i vari problemi che affliggono l’Italia.

Matteo Cattelan

La Tragedia di San Giuliano

Penso che la tragedia avvenuta a San Giuliano sia dovuta alla irresponsabilità dei produttori dell’edificio, che non hanno costruito una struttura antisismica, in un luogo invece, come si era visto già anni fa, è strettamente necessario.
Non credo affatto che la colpa sia dei genitori che hanno mandato i loro figli a scuola invece di tenerli a casa, poiché non potevano prevedere che sarebbe avvenuto un terremoto.
E non credo neanche che la colpa sia del sindaco, perché in mezzo alle vittime innocenti, c’era anche sua figlia.
Non posso sapere se Dio è responsabile dell’accaduto e non so neanche se avesse potuto evitarlo.
Ma so per certo, che se un Dio esistesse davvero, questo Dio era presente al momento dell’accaduto.
Penso che se non ha evitato la tragedia, lo ha fatto per un motivo ben preciso.
Ma perché? Forse per un motivo che noi non conosciamo e che noi non possiamo interpretare perché è al di sopra di noi.

Cavazza Carolina

-LETTERA-

5-11-2002

Cara Titta,
come stai? Spero bene.
L’avvenimento più rilevante e nello stesso tempo più triste accaduto in questi giorni è stata, come ben saprai, la tragedia di San Giuliano di Puglia.
Credo che tu la veda in modo diverso da me, abitando a Poggio Imperiale (Foggia), dove sono arrivate, seppure di minore entità, delle scosse di terremoto.
Il prete di San Giuliano, ho letto su un quotidiano, si è posto la domanda “Ma dov’era Dio quando tutto questo è accaduto?”, e dopo, “Forse Dio si era distratto”, e dopo ancora, “Adesso penso che Dio era qui, tra noi, come sempre”.
Tu cosa ne pensi? Cosa c’entra Dio in tutto questo secondo te?
Io, che come sai non ho molta fede in Cristo, o meglio, ho le idee molto confuse riguardo alla religione, penso che Dio non c’entri niente nella tragedia dei bambini.
Questo avvenimento dovrebbe servire a far riflettere tutti, comprese noi due, sui valori della vita, lealtà e rispetto, soprattutto.
Se i costruttori di quella scuola avessero rispettato le regole per costruire un edificio, ci sarebbero stati danni minori; ma non si può dare comunque la colpa a nessuno.
Se io fossi credente farei questa considerazione: magari Dio ha voluto che ciò succedesse, come per punizione, oppure per fare in modo che gli uomini mettessero in regola tutti gli altri edifici che non lo sono.

Marianna Fina


LA COLPA E’ DELLA SOCIETA’

Dio è e sarà sempre in ogni luogo, era lì anche il 31 ottobre del 2002, quando è successo il tragico fatto, tutti i bambini salvati sotto le macerie, è opera sua. Ogni volta che accade una tragedia non ci si può porre la domanda dove era Dio, la colpa non è sua ma nostra, siamo abituati a osservare la superficialità delle cose. La colpa non è nostra ma della televisione che ogni giorno ci bombarda appunto di cose superficiali. Ritornando al tragico accaduto, la “la colpa” non può essere attribuita a Dio, ma a noi esseri umani, il soffitto della scuola non l’ha costruito Dio ma un gruppo di persone.
Nella società di oggi, si cerca sempre in qualunque ambito di “sgattaiolare”: per finire un lavoro prima, per risparmiare soldi anche quando potrebbe essere dannoso farlo, questo è la vera risposta alle continue tragedie che accadono.
Anche dalla canzone dei nomadi “Ma la su mi è rimasto Dio” si può capire che l’unica cosa giusta a cui pensare è Dio.

Marco Gasperini


IL SACERDOTE, IN QUALITÀ, PUÒ AVERE MOMENTI DI SCONFORTO

Secondo la religione cattolica Dio è in ogni luogo e quindi era anche a S. Giuliano il 31 ottobre quando c’è stato il terremoto.
Se vogliamo ritenere Dio un essere superiore agli uomini, qualsiasi sua decisione non potrebbe essere da noi compresa o solamente capita parzialmente. La prima frase, quella pronunciata all’accaduto, dal parroco di S. Giuliano è in qualche modo priva di fede. In ogni modo non è da ritenersi pericolosa per la fede. Nonostante il parroco di un paese sia da considerarsi colui che tra tutti ha più fede (come tale può guidare spiritualmente la comunità), e con questa frase la fede sembra essere diminuita, poche ore dopo il sacerdote ha corretto la sua precedente affermazione.
Il parroco è comunque un uomo e anche se ha molta fede può talvolta dare l’impressione di averla persa, ma nel suo pensiero non è realmente così.
Sono fenomeni tipici a mio avviso della disperazione, a cui si può porre rimedio con una riflessione.
Frase simile è stata menzionata nel film “Salvate il soldato Ryan” da un soldato americano: “Se Dio è con noi chi diavolo sarà con loro”. Un’altra frase pronunciata un momento di disperazione generale.

Giulio Ghermandi


Di chi è la colpa?

Il prete di San Giuliano dopo la strage della scuola elementare sembra dubitare di Dio perché ha fatto accadere questo disastro.

In questi giorni poi al telegiornale ci si chiede spesso di chi è la colpa di questa strage.

Io penso che dare la colpa a qualcuno non serva a niente perché ormai quello che è successo è successo e ci hanno rimesso la vita dei poveri bambini innocenti che avevano davanti a se tutta la vita.

Io non saprei proprio dire di chi sia la colpa della strage. In parte può essere del Sindaco che ha mandato a scuola i bambini sapendo delle condizioni della scuola, ma in parte anche degli ingegneri e dei geometri che l’hanno progettata e costruita su una zona ritenuta attualmente sismica.

Dio in alcuni casi non riesce ad essere compreso dall’uomo perché molto spesso fa accadere cose che tutti vorrebbero evitare, come le guerre, gli attacchi terroristici, le violenze e le uccisioni.

Forse Dio non sempre porta il bene descritto dalla Chiesa e credo che lo faccia per farci capire gli errori che abbiamo commesso o per mostrarci la vera natura umana.
Però facendo tutto questo Dio mette in dubbio la sua fede che l’uomo ha nei suoi confronti.

I genitori di questi ragazzi spesso piangono o sono arrabbiati e risentiti, ma da quello che ho sentito ieri al telegiornale tutti sono uniti e non sono arrabbiati con il sindaco, ma lo appoggiano con parole di conforto perché anche lui ha perso sua figlia nel crollo della scuola.

Questa esperienza può dimostrare che il dolore di molte persone può unirle dando una grande forza d’animo, e finché c’è speranza c’è vita.

I bambini di San Giuliano non potranno più tornare in vita quindi penso che noi dobbiamo vivere serenamente anche attraverso le difficoltà, perché la cosa peggiore di cui una persona non può più gioire è la morte.

Noi dobbiamo ricordarci e vivere per loro.

Elisa Giuliani


NON BISOGNA INCOLPARE DIO

Penso che Dio, sicuramente, abbia visto tutto e che, anche il prete di San Giuliano in un momento come quello abbia dubitato di Lui proprio perché hanno perso la vita tanti bambini innocenti.
Anche la frase: “ Forse Dio si era distratto” penso l’abbia detta in un momento di debolezza e penso che tante altre persone abbiano pensato la stessa cosa in un momento così, prima di tutti i genitori e i familiari delle vittime.
Ad ogni modo penso che Dio ci sia sempre tra di noi e che veda tutto ma, allo stesso tempo, lasci noi uomini liberi, anche di sbagliare.
Anche perché l’uomo ha si fatto tante cose buone, ma ne ha fate parecchie anche di brutte e ingiuste sia nei confronti di Dio sia nei confronti dell’uomo stesso.
Ma la cosa che fa più riflettere è quella che a questi errori, spesso, capita che a pagarne le conseguenze siano delle persone o, come in questo caso, dei bambini, innocenti.
Insomma, penso che la colpa di tutto quello che succede non sia di Dio, come molti dicono, ma dell’incompetenza degli uomini che spesso comanda il loro agire.

Chiara Luppi

IL BENE E IL MALE

Ma cosa significa che Dio si era distratto?
Se tutte le volte che si distrae succedono fatti di questa gravosità dobbiamo sperare che lo faccia molto di rado, comunque no possiamo dire che è lui che si è distratto, perché ormai lo sappiamo che il male esiste, Dio secondo me lo contrasta ma non può farlo sempre.
Basta pensare all’11 Settembre o agli attentati palestinesi in Israele, però non dobbiamo pensare che Dio o qualsiasi forma di bene non esista, perché se fosse così, ogni giorno sarebbe di gran lunga peggio di qualsiasi 11 Settembre, l’umanità e tutto il mondo non esisterebbero più, o non sarebbero neanche nate, come non ci sarebbe la vita, che senz’altro è una cosa buona, come gran parte delle cose del mondo.
E’ il male che è di troppo nel mondo, perché tutto il mondo, la luce, le tenebre, il cielo, la vita e l’uomo, secondo Dio «Sono cose buone».
Non si può sempre trovare un capro espiatorio per tutto, non è colpa di Dio, la scuola, le torri, gli aerei, i carri armati, le bombe o le armi non gli ha costruiti Dio, ma gli uomini.

Nicola Marchetti


Dio, perché non hai fatto niente?

La tragedia di San Giuliano ha turbato tutta Italia ed ha scatenato molte critiche.
Sicuramente tutto ciò ha turbato anche il prete che ha stranamente risposto alla domanda “Ma dov’era Dio?” affermando:
«Forse Dio si era distratto».
Questa risposta sembra quasi dare la colpa di ciò che è successo a Dio, essendo il terremoto qualcosa di incontrollabile e non potendo quindi attribuire la responsabilità del fatto a nessuno in particolare.
Infatti la gente non riesce ancora ad accettare ciò che è accaduto e va quindi alla ricerca di un capro espiatorio, come può essere il sindaco o la regione.
Probabilmente il prete ha risposto alla domanda ancora sotto shock, senza dire veramente quello che pensava; dopo qualche ora ha però ribadito:
«Adesso penso che Dio era qui tra noi, come sempre.»
Certamente la seconda risposta rispecchia di più il pensiero del prete, anche se però sorge un piccolo dubbio: “Che cosa pensa veramente la gente riguardo a Dio?”
Forse la prima affermazione è ciò che la gente pensa veramente, anche se si vergogna ad ammetterlo.
Secondo me Dio è sempre con noi, però non può evitare certi fatti; probabilmente anche avvenimenti come questi possono essere “importanti” per l’umanità, perché fanno riflettere la gente.
In fondo se la vita fosse fatta solo di cose positive e senza difficoltà, non sarebbe bella e interessante come è realmente.

Riccardo Molinari


Dio non era distratto

Quando è successo questo terremoto mi sono chiesta dove fosse Dio in quel momento, ma all’istante non sono riuscita a rispondere perché pensavo a quei poveri bambini sotto le macerie che si disperavano. Anche adesso che penso di più a quella domanda e a quello che è successo faccio lo stesso fatica a rispondere .
Secondo me, Dio è sempre vicino a noi ma non sempre ci può aiutare. In questo caso, forse, Dio ha cercato di aiutare chi poteva, tendendogli una mano o aiutandolo a urlare un’ultima volta in modo da essere sentito. Questa potrebbe essere una delle tante possibilità; potrebbe anche essere che in quel momento stava aiutando altre persone, o che dopo la prima scossa che è avvenuta alla notte abbia cercato, attraverso il parroco, di impedire al sindaco di mandare a scuola i bambini; non c’è riuscito e dopo il terribile avvenimento non è stato in grado di salvare tutti i bambini e gli adulti. Ora alcuni bambini sono sani e salvi, altri non ci sono più, e alcuni stanno lottando tra la vita e la morte.
Secondo me ora Dio sta cercando di aiutare questi bambini e la maestra a sopravvivere, anche se non si sa se ce la farà. Un’altra possibilità, anche se per me non vera, è che Dio potrebbe essersi distratto per un qualsiasi motivo, come ha detto il parroco dopo l’incidente.
A mio parere Dio è sempre accanto a noi e non ci perde mai di vista; se ce ne andiamo non è a causa sua, ma è colpa del destino, che secondo me non è controllato da Dio.
Comunque, per me, adesso Dio sta molto male ed è in ansia per quei poveri bambini, ma è felice per aver trovato lì con lui i bambini che sono morti e poi sono andati in cielo al suo fianco.
In conclusione, secondo me, Dio c’era ma non ha potuto fare niente, perché anche se è lui a governare tutto, non può andare contro al destino, può solo aiutarci a combattere contro di lui, anche se è una battaglia molto difficile da vincere.
Secondo me, con l’aiuto di tutte le nostre preghiere e con la forza di volontà di quei bambini, che stanno lottando tra la vita e la morte, Dio può riuscire a salvarli.

Gilli Lisa

…Ma dov’era Dio quando tutto questo è accaduto?…

Molte volte capita di avere dei dubbi sulla vera esistenza di Dio perché brutti e spiacevoli episodi possono succedere.
Penso che anche durante quel terremoto Dio ci fosse…
Forse questo è stato un modo per far capire all’uomo che il comportamento umano in questo periodo non sia gradito al Signore. Proprio come in Egitto Dio uccise tutti i bambini primogeniti che erano innocenti per dare un segnale della sua ira contro il Faraone che non liberava il popolo israeliano fatto schiavo, così forse ha fatto contro alcuni bambini della scuola di S. Giuliano di Puglia in Molise per farci capire come il nostro peccato venga scaricato sui più deboli.
Questa è forse poi la conseguenza della libertà che Dio ci da’. Questo ci ha permesso di fare qualunque cosa ma ci ha anche detto che non farà entrare nel Regno dei Cieli quelli che non gli hanno creduto. E quindi il terremoto, in questo caso, ma anche tutte le guerre che tuttora ci sono nel mondo, possono essere un modo per ricordarci delle sue parole.
Certo, in queste situazioni, è molto difficile riuscire a pensare che Dio ci sia comunque. Questo lo dimostrano anche le parole del Parroco di S. Giuliano che, nonostante la sua fede, in un momento come questo ha dubitato per qualche istante di Dio.
Ritengo quindi che non sia sempre facile ricordarsi di Dio in alcuni dei momenti più difficili della nostra vita, ma bisogna avere fiducia perché sono sicura che il Signore stesso ci starà sempre vicino e forse questo è un modo per metterci alla prova e per dimostrargli quanto veramente lo amiamo.

Clelia Pellegatti

Loro ci sorvegliano e ci proteggono…

In queste tragedie sorge spontaneo chiedere a Dio dov’era e il perché di tutto questo, così facendo si inizia ad incolpare chiunque per l’avvilente tragedia.
Il mio parere in questi casi è: ”E’ successo perché doveva succedere”, pero nella mia mente mi pongo molte altre domande.
In questo caso specifico: “Come mai ha colpito solo la scuola?” e “Non sarebbe stato meglio se fossero morte delle persone anziane?” questa ultima osservazione vuole dire che se proprio doveva morire qualcuno sarebbe stato meglio se fossero morte delle persone che non avevano più tanto da vivere, invece che dei bambini! Poi mi viene da pensare che forse Dio avrebbe previsto che questi bambini sarebbero diventati delle persone spregevoli, però da quello che ci hanno insegnato Dio non fa distinzioni per nessuno e allora ritorniamo alla domanda PERCHE’.
Così la gente inizia a incolparsi a vicenda fino a che la maggioranza non è soddisfatta. Personalmente questo batti-ribatti di accuse mi fa pena, perché invece di stringersi attorno alle famiglie disastrate si incolpano a vicenda e aggravano sempre di più la situazione.
La seconda affermazione del prete mi ha fatto pensare molto, sembra quasi che al momento dell’incidente avesse perso la sua fede, ma vedendo quelle piccole anime salvate si è ricreduto e in un certo senso lo ha ringraziato per aver salvato quei pochi bambini.
Ora come ora no so cosa pensare, troppe domande offuscano la mia riflessione.
A me dispiace molto per le famiglie che hanno perso i propri bambini, ma i questi casi bisogna farsi forza e pesare che questi bimbi sono diventati angeli e che dall’alto dei cieli ci vegliano e ci proteggono.

Silvia Retifa


LA CONVERSIONE

Una persona potrebbe dire “…si era distratto” perché non ci crede, ma un prete, un messaggero timorato di Dio, colui che predica Dio; insomma che in quel momento Dio non c’era, si era scordato, aveva preso una pausa.
Io penso che una persona impaurita, straziata dal dolore, affaticata dal lavoro senza sosta; dopo avere visto un orrore del genere potrebbe dubitare.
Quando poi però gli viene riposta la domanda lui risponde
“…era qui , tra noi, come sempre”.
Perché questa discordanza?
Secondo me ogni uomo, almeno una volta, si pone la domanda:
“Ma Dio esiste?”
Io risponderei prontamente:
“Sì, Dio esiste!”
E’ ovvio che questo prete si sarà chiesto se Dio esiste dopo aver visto tutto questo, ma dopo un’attenta meditazione ha riscoperto la fede.
Lui ai ragazzi ci teneva e anche la perdita di uno solo di questi è come la perdita di un patrimonio, di un figlio e, se un padre subisce una perdita tale credo che dia la colpa qualcuno senza pensarci, ma dopo essersi calmato e aver riflettuto a lungo se ne fa una ragione e ritorna sui suoi passi cambiato ma sempre fedele.

Simone Rusticelli


Non si deve incolpare Dio

Mi sembra una domanda stupida, quando non si sa a chi dare la colpa entra
in ballo Dio, ogni giorno muoiono delle persone dovremmo farci sempre la
stessa domanda?
Quando sono crollate le torri gemelle la “colpa” era di Bin Laden, ma adesso che la scomparsa di vite umane è causata da un qualcosa senza volontà la colpa viene data a Dio.
Dovremmo fare la stessa domanda anche quando un uomo viene ucciso da un’altra persona.
Di solito ci si concentra sul colpevole e non sulla tragedia e quando questo non c’è è ingiusto incolpare Dio e poi queste sono domande senza risposta che il più delle volte ci portano a considerazioni affrettate.

Trotta Saverio


MISTERO

Non condivido la risposta “Dio si era distratto”, forse il prete l’ha detto perché non sapeva più a che cosa pensare. Secondo me Dio non si era distratto forse non poteva fare niente, non riusciva a non fare accedere questa sciagura. Qualcuno direbbe che poteva fare accadere un miracolo ma avrà avuto le sue ragioni per non farlo. La risposta “Dio era qui, tra noi, come sempre” secondo me l’ha detta perché dando la prima risposta si era contraddetto, cioè un credente non pensa mai che Dio si distrae non pensandoti più. Dio per me è sempre fra noi in ogni momento e aiuta chi crede e chi non crede in lui, infatti nella scuola di San Giuliano ha salvato dei bambini, non è riuscito e salvarli tutti ma alcuni gli ha salvati. Un caso strano è che questa sciagura coincidi con Halloween, la notte dove le creature del male ritornano sulla terra spaventando gli umani. Se mi avessero posto questa domanda non so cosa avrei risposto; forse non avrei risposto niente perché questa domanda di semplici parole ha una risposta difficile da trovare.

Elena Veronesi


Dio ha qualcosa di meglio da fare???

Gesù. Anche lui, quando era sulla croce, in punto di morte, vacillò nella fede del Padre. Di quel Padre in cui tanto aveva creduto e di cui tanto aveva predicato.
"Forse Dio si era distratto" quando moriva suo Figlio? Forse aveva qualcosa di "meglio" da fare? Non credo. Dio era lì insieme al suo Figlio prediletto.
Ed anche a San Giuliano vi era Dio, era lì in mezzo agli studenti, a quei bambini.
Cristo, con la voce di Dio, non disse che avrebbe salvato gli innocenti, né gli affamati di giustizia, né i poveri di spirito, poiché il loro posto non è qui in terra, ma nel regno dei cieli, dove gli innocenti sono salvi, gli affamati di giustizia saziati e i poveri di spirito resi "ricchi".
Dio salvò suo Figlio e non lo lasciò fisicamente tra noi, ma Gesù è risorto, gli apostoli poterono "toccare" mentre ai postumi cristo disse "beati coloro che crederanno senza aver visto". Cristo è rimasto vivo nel cuore degli apostoli e i ragazzini di San Giuliano rimarranno vivi nei cuori dei propri genitori.
Ma Dio non ci ha abbandonati, non abbandonò Maria, non abbandonò Giovanni, Pietro, Simone e tutti gli altri apostoli. La nostra vita è paragonabile a una passeggiata con dio su una spiaggia, nei giorni in cui, quando ci guarderemo indietro, i passi saranno quelli di una persona solo non vuol dire che Dio ci ha abbandonati ma che Dio ci portava in braccio.

Massimiliano Vignoli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Prima C (liceo scientifico)

 

 

San Giuliano di Puglia- 31 Ottobre 2002
ARRIVEDERCI PICCOLI ANGELI!

Perché? Perché tutto ciò è accaduto? g
Secondo me è facile dare la colpa a Dio, quando si è disperati per la perdita di un bambino. All’inizio guardando la tv ho pensato:
“Ma perché proprio a dei bambini? Non mi sembra giusto, perché Dio non ha impedito che quella scuola crollasse? Perché sono morti?”
No, lo colpa non è solo di Dio, probabilmente è anche di chi ha costruito quel maledetto edificio, non sapendo che tempo dopo sarebbe accaduta una tragedia, e che delle piccole anime sarebbero andate in cielo.
Tanti, troppi bambini sono morti.
Neanche tutti i miliardi che le tv, facendo a gara, riusciranno a raccogliere basteranno a portare consolazione nelle vite di madri, padri, fratelli o nonni che hanno perduto per sempre i loro “angeli”.
Spero solo che Dio accolga con lui quei poveri bimbi e che riuscirà a portare consolazione nelle famiglie dei terremotati.
Ora che il prof. Ne ha parlato mi è venuta in mente una frase della Bibbia:” Lasciate che i bambini vengano a me”. Ci sono tanti modi per interpretare questa frase: i bambini devo essere lasciati liberi di immaginare e vivere a modo loro la religione oppure… bè penso che nessun Dio o Allah o anche il peggiore fra i peccatori vorrebbe la morte di un bambino.
Bambini. Piccole creature che non hanno colpa di quello che fanno i “grandi”.
Già, non hanno colpe.
Allora perché tanti sono morti e muoiono giorno?
Perché sono morti?

Maria Vittoria Aleotti

DIO CI ACCOMPAGNA

Anche per me Dio è sempre “restato lì”. Penso che mentre tutto ciò accadeva lui era lì a guardare e a proteggere i bambini che fortunatamente si sono salvati. La sera i bambini si erano riuniti per festeggiare “la notte delle streghe”, ma in pochi attimi quella che doveva essere una festa di divertimento si è trasformata in una tragedia. Pochi secondi e tutto è crollato. Solo Dio sa come quei pochi bambini e quelle maestre hanno resistito per così tanto tempo sotto le macerie. Per me la forza che hanno avuto per restare in vita molte ore sotto i pesanti muri della scuola l’hanno avuta dal cielo. Alcuni bambini, infatti, nelle interviste dei telegiornali, hanno dichiarato che in quegli istanti di terrore hanno pregato e non hanno mai smesso di comunicare tra loro per assicurarsi che stessero bene. Anche le persone che si trovavano al di fuori di quel terribile incidente hanno pregato continuamente e secondo me i bambini che sono usciti quasi interi dalle macerie devono tutto a quelle preghiere intense che supplicavano Dio di fargli riavere i propri figli.

Calotti Benedetta

Già, dov’era Dio mentre tutto ciò accadeva? Dov’era quella figura protettrice in cui molti di noi confidano? Io personalmente non so dove fosse, ma sono sicura che non è stato un atto di cattiveria da parte di Dio. Lui non c’entra niente; mi sembra scorretto da parte di un ateo, dare la colpa a Dio; lui ci protegge, è sempre con noi, ma contro i fenomeni naturali, quali i terremoti, eruzioni vulcaniche, lui non può fare niente. Se Dio ad ogni eruzione pericolosa, ad ogni terremoto pericoloso, intervenisse, fermandolo, il ciclo della terra, della vita si fermerebbe e non si potrebbe andare avanti. Mi sembra quindi assurdo dare la colpa a Dio, perché lui non si è distratto, lui era lì, ma non poteva fare niente per bloccare quella tragedia. Penso che Dio ci sia per stare vicino alle persone che confidano e credono in Lui; e per questo sono convinta che Dio in questo momento sia vicino ai familiari delle vittime della tragedia. Lui c’è. È qui per aiutarci, aiutare le famiglie colpite, a sentire meno il dolore, ad affrontare meglio il problema. Penso che Dio sia un amico, ma non un amico qualsiasi, un amico di cui sono certa che non ti tradirà mai. Lui sa ascoltarti e ti aiuta; non possiamo prendercela con lui se una volta gli chiediamo qualcosa e lui non ce l’avvera. Io di solito colgo il lato positivo e penso che Dio non abbia esaudito ciò che gli abbiamo chiesto, perché magari in seguito avrebbe portato brutte conseguenze, e quindi ci ha voluto proteggere. Dio c’è sempre, è qui per starci vicino e noi dobbiamo essergli grati.

Franceschini Jessica

I MIEI CONSIGLI !!!!

Ma dov’era Dio dove tutto accadeva? Secondo me Dio in quel momento non si era distratto, c’era. Forse c’era ma ha voluto fare questa cosa perché alcune persone si rendono conto della gravità. Oppure non è neanche colpa sua, cioè lui non voleva ma ci sono state, forse, persone che non avendo progettato bene o costruiva come si doveva ( forse per una distrazione) e non hanno pensato che poteva venire un terremoto così grande e che la scuola potesse cadere giù e uccidere o far venire così tanti bambini e/o maestre. Penso però anche che Dio adesso, come forse sempre, c’è e li sta guardando e li “protegge”. Penso questo perché gli hanno già mandato le roulotte invece che farli restare nelle tende, spero però che al più presto li diano una casa dove vivere perché ci sono molti bambini. Spero anche che tutti quei bambini che adesso sono in ospedale e si riprendono subito come o meglio di prima. Per i morti io personalmente porto molto rispetto (anche la mia famiglia) e se potessi parlare almeno con uno di loro gli direi anche che non è colpa loro e che se ne devono fare una ragione. Mentre ai genitori dei defunti gli direi che bisogne tirare a vanti come sto facendo io visto che mi è morta la nonna da una settimana, gli direi anche che la vita è una cosa meravigliosa e di non sprecarla a disperarsi; capisco che è morto un figlio ma piangere si ma fino ad un certo punto, magari se si sfogano con qualcuno (come ho fatto io) così questa tragedia la passano meglio secondo me, forse mi sbaglio ma secondo me è così.

Laura Landuzzi


PER ME DIO NON E’ UN GENIO DELLA LAMPADA

Io penso prima di tutto che se esiste il bene, quindi un Dio, esiste anche una forza opposta, quindi il male. Credo in Dio, ma non penso che riesca sempre in ogni situazione a contrastare questo male. Dio ha creato la natura, con le sue regole e le sue leggi, l’ha lasciata libera di agire, e quindi anche di provocare terremoti e catastrofi come quella di San Giuliano, in Molise. D’accordo, non è giusto; ma è così, è la vita, si nasce e si deve per forza morire, anche questa è una “legge” di Dio, in un certo senso. Il brutto e l’ingiusto è che a volte muoiono degli innocenti, che proprio non avevano fatto nulla di male; bambini che avevano ancora un’intera vita da vivere davanti. Dio ha lasciato libero l’uomo di decidere e di pensare; ma allora perché i costruttori di quella scuola non hanno pensato al rischio di terremoto, pur sapendo che la loro regione è molto colpita dai sismi?
Per me, la colpa, non è tutta di Dio; Lui è una certezza, un appiglio, un conforto, una “persona” a cui rivolgerti per avere sicurezze e consolazione, per avere qualcosa in cui continuare a sperare. Ma non è un mago, che può fare accadere ogni desiderio di ogni uomo. Non è il genio della lampada di Aladino. In quanti siamo? Sei, sette miliardi? E se un miliardo di persone, anche chiamandolo in modo diverso, che so, Allah, Jhavè, Budda, sempre lo stesso Dio è, gli chiede nello stesso momento un miracolo? Non può accontentare tutti quanti.
Anche questo non sarebbe del tutto giusto; è come un figlio che sta crescendo, e alla prima grossa difficoltà chiede a suo padre: “me la risolvi tu, papà?”
Se il padre tiene veramente al proprio figlio, alla sua educazione e alla sua crescita, rifiuta. Per crescere bisogna imparare a prendersi le proprie decisioni, e a valutarne le conseguenze. Imparare dai propri errori. Insomma, a cavarsela un po’ da soli. Forse non è molto azzeccato il paragone, però la mia idea è un po’ questa. Mi dispiace se ho detto qualche tipo di “eresia”, o qualche cosa contro la mia religione; non so se le mie idee sono giuste o sbagliate, così la penso, ma accetto critiche e spiegazioni dei miei errori. Questo è tutto. Dio c’è, ci guarda, ci consola, ma ci lascia la libertà di commettere errori. Purtroppo la costruzione di quella scuola è stato un grosso sbaglio, e a pagare siamo stati ancora una volta tutti noi.

Caterina Lodi

DI CHI E’ LA COLPA? DI DIO?

Anch’io mi sono chiesta dov’era Dio in quel momento ma poi riflettendoci ho capito che non era sua la colpa ma dell’uomo.
Infatti nel caso del Molise è stato confermato che il geometra fosse al corrente che quella era un’area a rischio sismico, ora, tutti sappiamo che in Giappone i grattacieli sono costruiti in modo tale da non causare gravi danni. Io mi chiedo ma perché non hanno pensato a costruire il nuovo pezzo di scuola, in un modo più sicuro?
Soprattutto sapendo che era una scuola dove erano presenti: bambini dell’asilo, delle elementari e delle medie, perché l’uomo da la colpa a Dio di tutte le tragedie che accadono sulla terra?
Secondo me Dio non può “ aggiustare” tutti i guai commessi dall’uomo piuttosto è l’uomo che deve cercare di non commettere guai o almeno tragedie come quella del Molise che comunque lasciano il segno. Secondo me non è giusto che degli innocenti debbano pagare per delle persone che non danno abbastanza attenzione a quello che fanno e che poi danno la colpa a Dio! NON E’ GIUSTO!!!

Manganelli Virginia

CHI E’ DIO, O CHE COS’E’

Chi lo sa cosa stava facendo e pensando Dio?
E’ la solita domanda successiva a un disastro e tutte le volte vengono date mille opinioni diverse. Dopotutto la natura può essere contraria o favorevole a Dio, e questo viene deciso dalla sorte.
Dio, a mio parere, può cercare di controllare e amministrare la natura e la sorte. Ma se la sorte fosse completamente controllata saremmo come dei burattini mossi da Dio.
Al contrario, come Dio ci ha dato la libertà, l’ha data anche alla natura. Dio lo vedo come un cavaliere che cavalca un cavallo selvaggio; può riuscire a domarlo come no, ma comunque il cavallo avrà un cuore sempre selvaggio e potrà reagire quando vuole, anche se Dio può sempre tornare ad ammaestrarlo e calmare il cuore selvaggio.
Dio è come una folata di vento che soffia via una pallina da baseball fuori dal campo.
Non è vera e propria fortuna. Può esserci , come no ma anche per lui valgono le leggi della natura e della sorte; anche se è al di sopra di esse.
Il potere può essere un bene e un male, ed esercitarlo può voler dire approvazione come disprezzo, il potere è una cosa ambivalente e secondo me se Dio avesse il potere di fare qualsiasi cosa sarebbe un dittatore, ben voluto, ma un dittatore.
Forse Dio non è tanto come un ente che mantiene le cose e le mette a posto concretamente. Forse Dio agisce indirettamente, sulla mente delle persone, sulla fortuna e sulla natura.
Dopo un fatto del genere è facile pensare che Dio allora ha qualche difetto. Se dico che era fra noi allora perché ha permesso questo fatto disastroso.
Dio allora chi è, o cos’è?
E’ come un banchiere che decide se darti un prestito o no?
Forse si, forse no.
Dio…

Mazzaro Raffaello

PENSIERI CONFUSI

Cosa ne penso… Penso che ci hanno rimesso delle vite innocenti, dei bambini.. Ma penso anche che i bambini che sono sopravvissuti cuscino del letto dove dormono hanno un’immagine di Padre Pio.. Certi fatti mettono a dura prova la fede, perché uno pensa ”Ma se Dio poteva evitare la morte di mio figlio, perché non l’ha fatto?” Ma si può anche pensare che una ragione per quello che è successo ci deve essere e noi non la conosciamo.. Magari è successo adesso per evitare un’altra più grande tragedia più avanti.. Non lo so, queste sono solamente ipotesi perché io non ho vissuto in prima persona questi fatti, non so come reagirei, posso solamente provare ad immaginarlo. Comunque è stato bello vedere i santini di fianco ai visi dei bambini, vedere che loro in qualche modo ringraziavano e pregavano Dio di essere sopravvissuti.. Dov’era Dio mentre tutto ciò accadeva?
Dio piò tutto.. Era in mezzo a loro, a dare conforto ai bambini sotto le macerie? E perché è crollato quel maledetto soffitto? Perché non lo ha impedito? Perché muoiono così tante persone? Perché c’è la guerra? Perché non possiamo vivere tutti come fratelli, in pace? Io non credo che esista qualcuno “umano” che possa dare una risposta a queste domande.. Se ci fosse una risposta e noi la conoscessimo avremmo risolto i nostri problemi..
Nel frattempo però molti hanno dato il proprio contributo ai disagiati di San Giuliano, inviando soldi, e in qualche modo si è risvegliata la loro generosità e alcune madri e padri(molti immagino) si sono sentiti più uniti con i figli. Per fare un esempio, quando mia mamma ha saputo la notizia di Desirè o di quella ragazza di Cesena che hanno violentato e che aveva la mia età, lei si è sentita vicina a me e si preoccupa molto, quindi è servito a unirci.. Non lo so! Come ho detto sono ipotesi, certo se non accadevano questi fatti stavamo tutti meglio.. Ma allora perché certi uomini sono così stupidi da voler andare in guerra anche se sanno a cosa porta? Ma questo è un altro argomento e le mie idee sulla srage dei bambini le ho già espresse perciò, concludo.
NON PENSARE..
SE PENSI RICORDI, SE RICORDI
PIANGI MA SOLO IL DESTINO
UNISCE CIO’ CHE LA VITA
DIVIDE.

P. s. Secondo me è stato molto bello anche vedere gli striscioni fatti dai tifosi di Milan, Inter, Roma, Perugia, Juventus e altre:
CHE DIO VI BENEDICA PICCOLI ANGELI

Manuela Pancaldi

QUELLO CHE PENSO

Quello che è successo è una vera tragedia, sono morti bambini innocenti e questo non è assolutamente giusto, più volte, devo ammettere, anch’io mi sono chiesta dov’era Dio in quel momento, e ho pensato:- Ci sono tante persone che “si meritavano” una fine del genere, perché allora quel terremoto è capitato proprio li, uccidendo bambini innocenti, non poteva colpire chi se lo merita?-
Però nessuno può sapere dov’era Dio in quel tragico momento, anche se penso che nessuno potesse fare niente per evitare, un motivo a ciò che è successo deve esserci stato. Penso però che non dobbiamo smettere di avere fede in Dio perché comunque non ci sono solo cose negative in essa ma anche cose positive.

Sofia Reatti

DIO C’ERA????

Era qui, come sempre.
Non si può dare a Dio la colpa di tutto il male che presente nel mondo.
Ci sono persone e persone, persone che credono in Dio e altre no, persone che esercitano il male e atre che, comunque vadano le cose, continuano a credere e a pregare.
Mia nonna, per esempio, ha sofferto, per la perdita dei suoi fratelli, ma non ha mai trovato dietro a Dio nessuna scusa. Continua a credere in Dio, a lottare, anche se, come tanti ha sofferto.
Dio ci ha creati e penso che la sua parte l’abbai già fatta, ora sono gli uomini stessi che la “distruggono”.
Accadono cose spiacevoli, cose di cui non si riesce a dare una spiegazione, troppo grandi o troppo il dolore, ma la vita è questa…è fatta di dolore, delusione, di gioia, di amore e tutto questo, secondo me, nei cuori delle persone c’è ancora, sta a loro non ignorarlo.
Non si scappa dal dolore, il dolore non va dimenticato va affrontato, con forza e coraggio.
Le cose che capitano: bambini senza casa, senza famiglia, edifici distrutti, fanno pensare, fanno talvolta cambiare le persone, aprirgli gli occhi e fargli capire che quello accade nel mondo potrebbe accadere anche a noi perché noi non siamo invisibili, e nella vita tutto è possibile!!
Io penso che Dio c’è ma non si vede. Nei cuori di quelle persone ora affrante dal dolore ci sia ancora un motivo per cui vale la pena lottare.
Se ognuno di noi sapesse che cosa gli riserva il futuro non avrebbe senso vivere la vita e tutta la vita merita rispetto.
Non si può sapere cosa riserva il futuro a quelle persone però credo che valga la pena provarci!!
Nonostante, tante delusioni, dolori, gioie, sogni infranti questo sia ancora un mondo meraviglioso.
Questa è una frase di una vecchia canzone: “ ora qualcuno dice di dimenticare il passato, qualcun altro di non guardarsi indietro, ma per respiro che fai lasci una traccia e anche se non sembra giusto per ogni posto sereno ce né uno in cui cadono lacrime” Bruce Springsteen

Chiara Salsedo

DIO E’ INSIEME A NOI

Secondo me Dio era lì, stava guardando con gli occhi pieni di lacrime la caduta di quella scuola e la morte di quei poveri bambini.
Secondo me Dio non si era distratto e credo non si distrarrà mai!.
Questo tragico evento è stato il destino a deciderlo, perché proprio quel giorno a S. Giuliano di Puglia doveva cadere quella scuola e perché sono morti quei poveri bambini? Non si sa.
Ma secondo me non è tutta colpa del destino, ma è anche un po’ colpa degli uomini che non sono stati attenti mentre costruivano e progettavano la scuola.
Dio sarà sempre tra noi ma soprattutto sarà vicino e darà conforto a quelle povere famiglie che hanno perso la cosa a loro più cara al mondo: i figli!!!.
Queste famiglie sono straziate da questa grandissima perdita ed è lì che Dio li aiuterà a superare questa grande tragedia. I genitori però devono essere forti e pensare che questi piccoli angioletti sono insieme al Signore a pregare per loro.
Dio è tra noi anche nei momenti più felici ma noi molte volte non ce ne accorgiamo.

Troiani Chiara

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Prima E (liceo scientifico)

 

 

UN CONCENTRATO DI IDEE

…secondo me le cose succedono perché Dio vuole insegnarci qualcosa…
Dio ha dato il mondo in mano agli uomini, e ha cercato di indirizzarli verso la buona strada, quindi qualsiasi cosa succeda è voluto dagli uomini.
Adesso la penso così, ma non so cosa penserei se accadesse a me, per saperlo bisognerebbe trovarsi nella situazione…
Secondo me Dio non può avere colpe, la colpa è degli uomini, Dio non può riparare ai danni degli uomini.
Questo è tutto.

Aazami Simone Shariar

NON è SEMPRE COLPA DI DIO

Ma dove era Dio? Questa è la domanda che più o meno tutti ci siamo posti quando è avvenuta la tragedia. Io per prima, ho detto la stessa cosa, poi però ci ho riflettuto e sono arrivata a dire che non è “colpa” di Dio, ma è il destino (anche se crudele). Sono d’accordo con la seconda frase detta dal parroco. Non giudico male però la sua perplessità, perché quando accade qualcosa ad una persona a noi cara viene sempre da dire:- Perché proprio a lui e non ad un altro?-
Io ad esempio, quando mia cugina (che allora aveva quattro anni) si è ammalata, la prima cosa che mi sono chiesta è stato:- Perché proprio a lei che è così piccola?-
Poi ho capito che prendermela col mondo non sarebbe servito a niente, e che per lei potevo solo pregare! Fortunatamente le nostre preghiere sono servite a qualcosa e mia cugina adesso sta bene. Da quella esperienza ho anche capito che non si può incolpare Dio per tutte le cose negative di questo mondo e non si può neanche cominciare a pregare solo quando succede qualcosa.
Certo, posso capire quei genitori che hanno perso i loro figli, per una scuola costruita male, che è crollata a causa di un terremoto; il primo a cui si da la colpa di tutto è proprio Dio, anche se lui non centra niente.
Perciò io sono ancora fermamente convinta, anche se mi dispiace molto per quei bambini, che non bisogna chiedersi dove era Dio in quel momento, ma dove erano le teste degli architetti quando hanno progettato la scuola.

Accorsi Lisa

DIO SI DISTRAE

Secondo me il parroco di San Giuliano ha ragione dicendo che Dio si è distratto, perché non permetterebbe mai una cosa simile, anche se tragedie del genere capitano spesso e perciò Dio si distrae spesso. Questo ci fa capire due cose: o che Dio non esiste oppure esiste e forse ci vuole dire o insegnare qualcosa attraverso questi fatti. Secondo me Dio esiste ma sinceramente il significato di queste cose non l’ho ancora capito, anche se forse Dio vuole punire l’uomo per i suoi peccati visto che ne ha molti. Questo può essere un significato, ma sicuramente ce ne sono altri, che magari attraverso altri fatti riuscirò a comprendere e spero che anche l’umanità lo capisca per ridurre questi spiacevoli fatti.

Davide Amato

UN BRUTTO MONDO...

Dio si era distratto… colpa d’Alfredo… ma va là…
Dio ha passato, come dice la Bibbia, tutta la nostra esistenza a sorvegliarci e a proteggerci, io sinceramente penso che anche un uomo infinitamente buono come Lui (sì perkè io lo considero un uomo, non per sminuirlo… per carità, ma mi piace di + vederlo come un amico simile a me) si sia un tantino stufato di badare a della gente ke non hanno Lo rispettano minimamente…Dio aiuta ki vuol essere aiutato!
In questo momento non mi sto riferendo al terremoto avvenuto in Molise, ma volevo mettere in chiaro le mie opinioni.

E’ scoppiata la guerra in Iraq, MA DIO DOV’ E’????
Non descrivo la voglia di strappare la lingua a ki dice queste cose… vi definite uomini, adulti, persone ragionevoli, fate scoppiare le guerre, uccidete persone e date la colpa a Dio… bravi, mi sembra che abbiate capito tutto dalla vita. Ma in questo caso, se è vero che Dio ci ha abbandonato HA LA MIA COMPLETA APPROVAZIONE!!!!
Dio, come ho detto, ha passato più di duemila anni a insegnare l’amore, il valore della vita e noi sputiamo in faccia a questi lunghi insegnamenti, uccidendoci gli uni con gli altri, se io fossi in Dio avrei veramente abbandonato tutti gli uomini, ma non credo che lui lo faccia…

Se volessimo citare Einstein: “mi vergogno di fare parte del genere umano”, ma fortunatamente noi siamo capaci di compiere delle belle azioni. Pensate solo ai pompieri e a tutte quelle buone persone che si sono impegnate, prima l’11 settembre del 2001, poi il 31 ottobre 2002, a scavare tra le macerie. A questo punto non incolperei affatto Dio di esserne il responsabile, magari (parlando da credente) per i bambini che sono morti Dio aveva in mente un altro progetto al suo fianco, mentre invece esprimendomi come persona, penso che non abbiano fatto un così brutta fine, vedendo che piega sta prendendo il mondo…

Luca Borsari

CHIUDERE GLI OCCHI

Molte volte ci facciamo queste domande ,che in apparenza, possono far diminuire la nostra fede. Quante volte si pensa: “Perché?”
Nessuno ha una risposta definita, precisa, sicura, neanche il prete di questa cittadina è riuscito a dare un significato a questo fatto tragico.
Ciascuno di noi, nella sua mente, trova inconsciamente una risposta, difficile da esprimere o da spiegare, molte volte si chiudono gli occhi per non vedere ciò che realmente accade nel mondo, per non dover rispondere a queste domande.
C’è ovunque gente che soffre, che si dispera, che invoca Dio, alcune volte arriva, altre no.
Ma è la nostra fede che ci spinge a continuare a credere, ad andare aventi, Dio per i cristiani è certezza, e chi non crede, lo fa perché non ha prove concrete di un’esistenza, non può dimostrare scientificamente che esiste un padre.
I genitori di quei bambini sotto le macerie potrebbero aver perso la fede, altri aver trovato la fede nella consolazione, nella speranza che il loro figlio venga ora accudito da un Grande Uomo.
Il Prete di San Giuliano, dopo molte riflessioni probabilmente, ha risposto che Dio era lì.
Nessuno può capire cosa prova un grande uomo di fede, un rappresentante del Dio in terra, quando gli vengono rivolti certi quesiti.
Paura di tradire, sgomento, queste, secondo me, sono state le sensazioni provate da un cristiano, la cui ragion di vita è il Cristo, quando proprio il Cristo gli viene messo in dubbio.
Dio c’era, come sempre, ma forse era distratto? Forse dormiva? No. Era lì, e allora cosa faceva? Cosa gli è successo? Qual’ è stato il motivo di tanti morti innocenti.
Quando mi è stato dato il titolo del tema ho pensato a cosa avrebbe detto il mio parroco, ma non ho neanche lì ho trovato risposta.
Avrei voluto essere a casa, e non pensare a Dio, non dover capire cosa è veramente accaduto quel giorno.
Ma il mio foglio bianco era lì, davanti a me, e senza un punto preciso sul quale andare a parare mi sono decisa a scrivere.
Non voglio mettere in dubbio Dio, la preghiera, mi ha aiutato tante, troppe volte, quindi la mia risposta è questa:
“Forse Dio aveva bisogno di angeli.”

Federica Bruni

DIO è SEMPRE CON NOI

Adesso penso che Dio era qui tra noi come sempre. Io penso che Dio è sempre tra noi, anche se quello che è accaduto è orribile e triste. Infatti, anche nei momenti di sconforto non bisogna mai perdere la fede e cercare di andare avanti nonostante le circostanze. Questo fatto, non ci deve scoraggiare e farci perdere le speranze, ma al contrario ci deve far diventare più forti. Secondo me, una persona cristiana o di qualsiasi altra religione, se è davvero credente si vede solo in circostanze come queste, perché deve dimostrare la sua fede anche se le cose che spesso accadono sono molto spiacevoli. Se mi soffermo a pensare allo stato di tutti quei genitori a cui ingiustamente sono stati strappati i figli, credo che impazzirei. Mi chiedo il perché di tutto questo, senza però dubitare del grande amore che Dio ha per tutti noi e mi chiedo anche come potesse essere trovarmi al posto di quei bambini e capire che tutto sta finendo e tu non puoi farci niente. La cosa più orribile è sentire le voci dei bambini ancora vivi che chiedono aiuto da sotto le macerie. Spero che cose di questo genere non accadono più così spesso perché la cosa più brutta è vedere gente che soffre.

Carozza Antonella

Colpa dell’uomo non del signore.

L’affermazione “forse Dio si era distratto” è una affermazione molto dura, una affermazione che fa riflettere, soprattutto quando questa è detta da un prete. Tutti noi pensando alla figura del prete vediamo un uomo perfetto quasi venuto da un altro “pianeta” per aiutarci e farci superare anche i momenti più duri della nostra vita con l’aiuto del Signore; quando proprio il prete dice questa frase, noi tutti siamo come un gregge di pecore senza il proprio pastore che le guida nel loro cammino della vita.
Non mi sembra che sia colpa del Signore se un gruppo di persone costruisce sopra un edificio già debole di suo un altro piano; quindi trovo che questa frase detta da un prete o detta da qualsiasi persona sia assolutamente sbagliata e irriverente detta all’uomo che ci a dato tutto quello che abbiamo.

Giacomo Dall’Oco


IO RECITO IL MEA CULPA

Ma davvero voi credete che la vita è semplice? Cioè davvero voi credete che la vita vuole dire nascere, studiare, sposarsi e lavorare? Magari fosse così!!!
Molte volte tu ti fai dei programmi, ti impegni e poi basta un nulla che tutto va buttato, buttato come gli anni che ci hai speso. Uno adesso si può chiedere; ma dove era Dio? Beh, ma io posso rispondere dicendo: ma dove era Dio quando molte persone sono morte nelle guerre? Non credo che Dio si fosse distratto, anzi ha voluto darci una lezione. Nel diluvio universale Dio fece costruire a Noè un’arca dove dentro, però, ci potevano stare solo gli animali e, gli uomini, rimasero in terra e morirono annegati. Perché questo? Dio l’ha voluto per farci riflettere sul mondo, su questo mondo dove adesso trovi solo mafia, povertà malattie e razzismo.
Non lo so neanche io perché Dio ha voluto che dei semplicissimi ragazzini italiani lo dovessero raggiungere prima del previsto, ma se l’ha voluto ci sarà un perché.
Molte volte penso alle povere mamme che hanno visto il proprio figlio uscire da sotto le macerie morto, senza vita. Io non posso capire quello che provano, ma so che quando è morto mio nonno, io non ci riuscire a credere. Ma dove sta adesso il mio povero nonno? Io non credo che sta nell’aldilà come dicevano gli egiziani, con precisione non so dove sta, so solo che, per me, resterà sempre nel mio cuore.
Piuttosto che dare le colpe a qualcuno sui fatti accaduti, pensiamo invece a dare la colpa a noi stessi, e a pensare che se Dio ha fatto quello che ha fatto di sicuro la colpa non era solo di quei poveri bambini, ma la colpa è di tutti, ma tutti.

MASSIMILIANO DIANA

QUESTO MA NON SOLO…

Dov’era Dio quando tutto questo è accaduto? Si, è vero, è una domanda ma non credo che qualcuno attenda davvero una risposta, è impossibile averla. Mi ha sorpreso davvero che questa domanda sia uscita dalla bocca di un prete, ma non mi avrebbe sorpreso in eguale modo se a chiderselo fosse stata una persona “normale” e credente. Certo è una domanda molto forte… ma in questi momenti così tragici, e poi con dei bambini innocenti…
Certo: quel prete non avrebbe mai dovuto dire una cosa così “allucinante” ma personalmente non ce la faccio ad accusarlo e forse questa domanda ci deve aiutare a capire che, anche le persone con maggior fede per qualche momento possono avere dei dubbi, ma alla fine tornano a credere con maggior forza, sostenendosi l’uno con l’altro, aiutandosi e facendosi forza.
Io credo nella seconda affermazione, (quella che dice che Dio in quei momenti era lì), non so davvero spiegare il motivo, ma in fondo queste considerazioni sono più grandi di noi, quindi… comunque tutto ciò non può essere colpa sua e se lui in quel momento non poteva intervenire per cambiare la situazione, comunque era lì con la sua presenza, forse cercando di far soffrire il meno possibile quei bambini.
E comunque per quanto questa sia stata una vicenda disastrosa, questa domanda dovremmo porcela più spesso, parlando di cose che succedono continuamente nel mondo, certo qua si tratta di una scuola crollata con tanti bambini sotto; ma dov’è Dio tutti i giorni quando centinaia di bambini del terzo mondo muoiono di fame o di sete?!

Gloria Galantini

IL SIGNORE IN OGNI SUA OCCASIONE

Secondo me, tutti i fatti che succedono ogni giorno sono opera del Signore.
La prima frase citata dal prete potrebbe essere “ esatta”, cioè che forse Dio preso dai troppi impegni fa accadere diverse tragedie; invece potrebbe essere ritenuta “sbagliata” se non si pensa a questo, molte vittime innocenti vengono uccise senza sapere il perché.
In poche parole penso che in quel momento Dio penso che abbia fatto una cosa assolutamente sbagliata… sarebbe meglio che punisse tutti i criminali che invece disturbano le persone che hanno una vita quiete.
In conclusione penso che Dio punisca le persone con peccati… ovviamente stavolta avrà fatto un’eccezione.

Marcello Girotti

D’accordo, c’è sgomento, ma non siamo gli unici a soffrire

Le tragedie sono fonte di insicurezza: chiunque assiste o comunque si accorge di quanto dolore possono provocare, non può fare a meno di sentirsi impotente e di chiedersi: “Perché?”. Perché quei bambini sono stati tolti alle loro famiglie in modo così crudele? Cosa avevano fatto per meritarselo? È naturale che il parroco sia rimasto allibito davanti a tutto quell’orrore ed ha così cercato delle risposte nella sua fede, non trovandole. La sua frase è simbolo di incredulità, dubbio su ciò che lui considerava la fonte di tutto ciò che esiste, Dio. Nel mondo in cui viviamo, ogni giorno accadono disgrazie, anche cento volte più grandi. Ad esempio in Africa centinaia di bambini muoiono di fame, eppure io sono certo che lo sdegno provato per le vittime di San Giuliano non si manifesta così grande per il doppio (se non di più) di morti, in Africa, tutti i giorni, per di più. Perché? Non sono anche loro degni di vivere? Non trovo giusto essere insofferenti davanti ad altre tragedie che non avvengono nel nostro paese. “Beh, ma i bambini erano figli nostri, figli dell’Italia” direste voi, “E chi se ne frega” direi io. Mi sembra stupido giudicare le cose con questo criterio. Si è vero, ci tocca più da vicino il terremoto nel Molise, ma non per questo dobbiamo piangere solo per “I figli dell’Italia”. Naturalmente sono anch’io dispiaciuto per ciò che è successo, ma non mi piace che altri morti, seppur più lontani, non vengano neanche considerati dalla televisione e dalla stampa

Nania Davide

UNA PUNIZIONE O UN INSEGNAMENTO?

È difficile riuscire a rispondere a questa domanda in un momento così tragico per tutta l’Italia; è probabile quindi che il prete del paese distrutto non abbia pensato a ciò che diceva, o forse no…
Questa domanda: “Ma dov’era Dio?” è assai profonda e forse senza alcuna risposta. Se alla domanda rispondesse un cristiano potrebbe pensare l’accaduto come una punizione o qualcosa di simile; ma se a rispondere non fosse un cristiano quasi sicuramente ti sentirai rispondere con una battuta “A bersi un caffè” o peggio “Dio non esiste”…
Sinceramente non saprei proprio a cosa pensare o a cosa credere. Perché Dio avrebbe voluto una cosa simile? Cosa hanno fatto di male tutti quei bambini? E tutta quella gente che ora è senza casa e che non ha un posto dove andare, tutte quelle madri lì a guardare i bambini uscire dalle macerie in bracci ad esperti che neppure conoscevano e sperando con tutto il cuore che il loro fosse ancora vivo, cosa stavano pensando?
Non so proprio cosa dire ed è piuttosto difficile trovare qualcosa da dire perché, a pensarci bene, non è sicuramente la prima volta che accade qualcosa di simile, cioè, che Dio sia “assente”.
Poi, alla fine, la domanda è sempre quella che gira, il concetto di base che forse si vuole offrire alla gente è simile ad un invito, un invito a capire o a riflettere a credere o a non credere all’esistenza di Dio, anche se, forse, se veramente Lui esistesse, avrebbe potuto evitare ed impedire questa strage e tante altre catastrofi.
Forse Dio in questo modo a voluto riunirci ad aiutare tutto il Molise.
Secondo me per credere bisogna avere fede e pensare che se Dio a mandato il terremoto sulla terra, bhè, forse aveva i suoi buoni motivi, magari a noi sconosciuto ma c’è, unico, profondo e, perché no, incomprensibile.

Presti Lucylle


CREDERE o NON CREDERE?…

È difficile parlare di questo alla nostra età, sono argomenti abbastanza difficili, di cui non si riesce e non si riuscirà mai a dare una risposta ben precisa.
Nonostante tutto, io credo che Dio, sia sempre presente, in ogni parte del mondo, quindi credo che questa domanda non bisognasse neanche porsela.
Gli avvenimenti, i disastri causati dalla natura, i terremoti, le alluvioni … nessuno compreso Dio può controllarli.
Pensandoci bene e facendo caso alle parole che ogni giorno diciamo, ho notato con grande stupore che ognuno di noi, anche involontariamente chiede aiuto e fa delle invocazioni a Dio, ma credo che una cosa inutile al mondo è chiedere aiuto a Dio, perché anche se lui è il salvatore del mondo, non potrà mai risolvere i problemi delle persone e nessuna persona del mondo anche se ha una grande fede non potrà mai per continuare a vivere aggrapparsi alla sua fede.
Comunque tornando alla domanda :-dov’era Dio in quel momento- un prete a questa domanda non dovrebbe neanche rispondere perché come una testimonianza prova neanche un prete è cosi sicuro di credere veramente nella sua fede da poter rispondere a una domanda di tale difficoltà.
Io personalmente credo che in ogni disgrazia che accade non bisogni scaricare tutto il dolore su Dio, perché anche se può venire naturale chiergli aiuto lui non potrà mai toglierti il dolore della disgrazia che hai avuto, perché non ti parla e non ti chiarisce le idee, sulla domanda perchè è successo proprio a me…nessuno al mondo in questo momento non è capace di rispondere a questa breve domanda perché anche se lo chiedi Dio lui non ti risponderà mai.
Insomma, personalmente credo che quando la natura vuole in qualche modo causare danni a qualcosa, nessuno nel vero senso della parola può fermarla.
Infine credo che nessuna persona di nessun ordine religioso non debba neanche pensare lontanamente che Dio si sia distratto, è una probabilità stupida, seguendo le mie idee e il mio pensiero, e il modo che ho io di vedere le cose, magari un po’ pessimistico ma alla luce della verità, senza niente da nascondere su ciò che vedo e ciò che penso.
Per concludere io non lego Dio con gli avvenimenti che accadono al giorno d’oggi perché io sono una persona che non è sicura veramente di credere in “uno” che nessuno su questa terra ha mai visto.

Ester Rinaldi

UN AIUTO IN OGNI OCCASIONE

Secondo me Dio è sempre presente!
Io quest’orribile vicenda la vedo in un altro modo, infatti, sono convinta che Dio in quel momento fosse presente, infatti, dopo la disastrosa catastrofe, ”sotto forma” degli uomini che scavavano, ha salvato numerosi bambini che sarebbero stati persi e ha dato loro la forza di resistere.
In ogni fatto che accade (fatto disastroso) Lui è sempre presente per aiutare al limite del possibile più gente possibile, ma non va certo accusato dei fatti che succedono!
Perché Lui è il primo che si rimboccherebbe le maniche e inizierebbe a scavare”. Dio era presente, come ho detto, nelle persone che scavavano nei sorrisi dei bambini che rivedevano la luce e riabbracciavano la vita, nelle mani dei medici che curavano i feriti, negli aiuti degli altri paesi e sicuramente in altre mille forme.
è per questo che io dico e dirò sempre che Dio è sempre pronto a darci il coraggio di andare avanti nella dura lotta, che è la vita.

Noemi Scagliarini

Un aiuto per ogni occasione

Secondo me Dio non può essersi distratto, perché all’interno di quella scuola c’erano delle vittime innocenti, e se questa autorità esistesse non avrebbe permesso questo.
Dunque sono rimaste due possibilità di spiegazione :
1)- Dio non esiste
2)- Dio esiste e tramite queste vittime ci vuole insegnare qualcosa…
se prendiamo in esame l’opzione “2”, rendiamo Dio un killer omicida che fa il saggio mietendo vittime, cosa che, per i credenti, no è. Dunque se voleva insegnarci qualcosa erano necessarie tutte quelle vittime?
E se Dio non centrasse? Cioè, se non “fosse stata colpa SUA”? ovvero è stato un aereo a procurare tutte quelle vittime , no? A causa di una avaria, e l’aereo è una invenzione dell’uomo che si deve prendere le responsabilità, non Dio. In conclusione vorrei dire che se Dio ci ha voluto punire per qualcosa, credo che quest’ultima sia la fretta di trovare un colpevole, in questo caso, ”è stata colpa di Dio”, “Sono stati gli ebrei” mentre il vero colpevole è proprio l’uomo.

Giorgio Valente