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Genitori

 
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Etica


Dibattito sul fondamento del Bene e del Male a partire dalla frase di Feodor Dostoevskij:

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Il "mondo" genitori è componente della scuola. Quante risorse esistono fra di loro. In questa sezione vorremmo cercare di sfruttarli. Iniziamo con un internento di Gabriele Cosmi che si interroga sul suo credere in Dio.

Perché credo in Dio.

Quando uno nasce in una famiglia di credenti, come è capitato a me, si può dire che l’idea di Dio la si succhia con il latte materno. Tra stupore e curiosità, nella prima adolescenza, ho constatato che altri non la pensavano come me su questo punto che mi pareva fondamentale, ma nell’inevitabile confronto con loro (coetanei e anche adulti) la figura di Dio origine della vita (quella mia e quella dell’universo intero) ha retto nella mia coscienza, anzi direi che s’è consolidata.

Dunque Dio mi è stato regalato ed io ho accolto questo dono, perché probabilmente rispondeva ad una attesa profonda: il bisogno di dare un senso alla vita che via via si andava svolgendo.

Negli anni della giovinezza ho incontrato persone a me vicine per amicizia, che non avevano i punti di riferimento dati a me, … li ho visti impegnati in una ricerca sincera nel dubbio e nell’inquietudine; ho sofferto anche per loro e ho dovuto constatare che davvero c’è un percorso diverso per ciascuno, anche se a me sembra che poi … tutti andiamo nella stessa direzione, perchè c’è una sete di felicità in ogni uomo che non si placa finchè non incontra la fonte .

A questo proposito mi torna in mente S. Agostino, grande maestro di umanità, che allora mi interessò parecchio e che diceva:

" quando cerco te, o mio Dio , io cerco la felicità della mia vita" , credo valga anche l’inverso: "quando cerco la felicità della mia vita , … cerco te, o Dio!"

L’esperienza degli anni più recenti mi ha offerto altre opportunità, del tutto gratuite anche questa volta, per intravedere un volto di Dio nuovo e per certi aspetti sorprendente.

Credo che a tutti venga prima o poi da chiedersi …"ma Signore ti interessi davvero di me ?" o meglio: " Tu che sei l’Altissimo, sei davvero interessato a me, piccolo uomo tra tanti? Posso io sperare di avere un rapporto personalissimo con Te?

L’occasione di prendere in mano, assieme a mia moglie, le Sacre Scritture per trascrivere alcuni commenti di Dossetti, Neri e altri mi sembrò una "rivelazione" : pian piano infatti si delineò ai nostri occhi un volto di Dio estremamente benevolo, addirittura appassionato, eterno amante delle sue creature, innamorato dell’uomo fino a perdersi (= sacrificarsi e morire) per ogni uomo che viene al mondo!

A quel punto era chiaro per me e anche per mia moglie Paola, che non c’era bisogno di affaticarsi su difficili percorsi ascetici o moralistici per incontralo, perché da sempre è Lui che ci viene incontro e ci aspetta … al pozzo come la Samaritana (Gv. 4,5,42 ) . Di qui si è ravvivato anche il nostro rapporto con la Comunità Cristiana, cioè con la Chiesa, perché ci è sembrato che li fosse il luogo privilegiato dell’incontro con il Signore!

La vita non è una passeggiata comunque, i condizionamenti, le fatiche, le nostre insufficienze e infedeltà, i tradimenti restano e pesano ..ma se ci si fida di un Dio così abbiamo a portata di mano una libertà interiore che porta lontano; naturalmente non sappiamo a priori dove … è Lui che conduce!

San Giovanni, 02/03/2002

Gabriele Cosmi