Il "mondo" genitori
è componente della scuola. Quante risorse esistono
fra di loro. In questa sezione vorremmo cercare di
sfruttarli. Iniziamo con un internento di Gabriele
Cosmi che si interroga sul suo credere in Dio.
Perché credo in Dio.
Quando uno nasce in una famiglia di credenti, come è
capitato a me, si può dire che lidea di
Dio la si succhia con il latte materno. Tra stupore
e curiosità, nella prima adolescenza, ho constatato
che altri non la pensavano come me su questo punto che
mi pareva fondamentale, ma nellinevitabile confronto
con loro (coetanei e anche adulti) la figura di Dio
origine della vita (quella mia e quella delluniverso
intero) ha retto nella mia coscienza, anzi direi che
sè consolidata.
Dunque Dio mi è stato regalato ed io ho accolto
questo dono, perché probabilmente rispondeva
ad una attesa profonda: il bisogno di dare un senso
alla vita che via via si andava svolgendo.
Negli anni della giovinezza ho incontrato persone
a me vicine per amicizia, che non avevano i punti
di riferimento dati a me,
li ho visti impegnati
in una ricerca sincera nel dubbio e nellinquietudine;
ho sofferto anche per loro e ho dovuto constatare
che davvero cè un percorso diverso per
ciascuno, anche se a me sembra che poi
tutti
andiamo nella stessa direzione, perchè cè
una sete di felicità in ogni uomo che non si
placa finchè non incontra la fonte .
A questo proposito mi torna in mente S. Agostino,
grande maestro di umanità, che allora mi interessò
parecchio e che diceva:
" quando cerco te, o mio Dio , io cerco la felicità
della mia vita" , credo valga anche linverso:
"quando cerco la felicità della mia vita
,
cerco te, o Dio!"
Lesperienza degli anni più recenti mi
ha offerto altre opportunità, del tutto gratuite
anche questa volta, per intravedere un volto di Dio
nuovo e per certi aspetti sorprendente.
Credo che a tutti venga prima o poi da chiedersi
"ma Signore ti interessi davvero di me
?" o meglio: " Tu che sei lAltissimo,
sei davvero interessato a me, piccolo uomo tra tanti?
Posso io sperare di avere un rapporto personalissimo
con Te?
Loccasione di prendere in mano, assieme a mia
moglie, le Sacre Scritture per trascrivere alcuni
commenti di Dossetti, Neri e altri mi sembrò
una "rivelazione" : pian piano infatti si
delineò ai nostri occhi un volto di Dio estremamente
benevolo, addirittura appassionato, eterno amante
delle sue creature, innamorato delluomo fino
a perdersi (= sacrificarsi e morire) per ogni uomo
che viene al mondo!
A quel punto era chiaro per me e anche per mia moglie
Paola, che non cera bisogno di affaticarsi su
difficili percorsi ascetici o moralistici per incontralo,
perché da sempre è Lui che ci viene
incontro e ci aspetta
al pozzo come la Samaritana
(Gv. 4,5,42 ) . Di qui si è ravvivato anche
il nostro rapporto con la Comunità Cristiana,
cioè con la Chiesa, perché ci è
sembrato che li fosse il luogo privilegiato dellincontro
con il Signore!
La vita non è una passeggiata comunque, i
condizionamenti, le fatiche, le nostre insufficienze
e infedeltà, i tradimenti restano e pesano
..ma se ci si fida di un Dio così abbiamo a
portata di mano una libertà interiore che porta
lontano; naturalmente non sappiamo a priori dove
è Lui che conduce!
San Giovanni, 02/03/2002
Gabriele Cosmi
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